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"Città di Dante e del Mosaico", Ama Ravenna si prepara a Dante 2021

Il consigliere di Ama Ravenna Daniele Perini ha presentato un'interrogazione in consiglio per chiedere l'apposizione di alcuni cartelli nei luoghi chiave della città

I cartelli di località che indicano l'inizio dei centri abitati vennero introdotti nel nostro Paese nel 1906 a opera del Touring Club italiano e nel tempo diventarono più ricchi e più perfezionati, raggiungendo nel 1933 una prima svolta, con la realizzazione di oltre 150mila cartelli, parallelamente all'entrata in vigore del Codice della Strada. "Oggi, con le innovazioni tecnologiche, hanno forse perso un po' del loro “fascino”, della loro capacità attrattiva, ma continuano a conservare, oltre all'ovvia utilità pratica, un indiscutibile potere di richiamo - commenta il consigliere di Ama Ravenna Daniele Perini, che ha presentato un'interrogazione in consiglio - Al fine di valorizzare maggiormente, anche in chiave di promozione turistica, i legami tra la città e i personaggi famosi della storia e della cultura, tali cartelli possono assolvere una funzione significativa. Chiediamo dunque all'amministrazione, avvicinandosi il 2021, anniversario del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, di adoperarsi per apporre in corrispondenza dei luoghi di accesso a Ravenna, delle rotonde, di altri punti caratteristici cartelli recanti la denominazione “Ravenna, città di Dante e del mosaico”. Una doverosa sottolineatura delle eccellenze culturali ed artistiche della nostra città".

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