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Consigli territoriali, Il Pdl esterna dubbi sul meccanismo di elezione

Nel suo intervento introduttivo il capogruppo Pdl Nereo Foschini ha rappresentato tutte le perplessità del gruppo per le modalità con le quali si sono svolte queste elezioni

Il Pdl ha presentato i consiglieri territoriali eletti nelle elezioni di domenica scorsa. Nel suo intervento introduttivo il capogruppo Pdl Nereo Foschini ha rappresentato tutte le perplessità del gruppo per le modalità con le quali si sono svolte queste elezioni ricordando come la posizione del partito azzurro non sia mai stata quella di contrarietà all'esistenza di organismi di prossimità ai cittadini, soprattutto per quanto riguarda il territorio del forese, essendo Ravenna il Comune più grande d'Italia per estensione, ma ha invece espresso sin dall'inizio il proprio disappunto sul meccanismo di elezione che poteva direttamente essere quello di una nomina da parte dei gruppi consiliari comunali, cosa che avrebbe fatto perdere meno tempo a tutti e avrebbe ugualmente consentito la presenza di sensori sul territorio per tutti i gruppi consiliari.

Nel suo intervento il coordinatore provinciale Pdl Alberto Ancarani ha espresso la propria soddisfazione per l'iniezione di forze fresche nella classe dirigente azzurra, che ha inserito nei nuovi consigli territoriali ben otto esponenti della Giovane Italia, il movimento giovanile del Pdl. Essi hanno così consentito di portare ad una media di età anagrafica generale addirittura inferiore ai trent'anni per quanto riguarda tutti i consiglieri territoriali. Ancarani ha inoltre voluto sottolineare lo spirito di servizio e di collaborazione con il gruppo consiliare comunale anche in vista delle amministrative del 2016.

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