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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

"Consorzio di bonifica tacitamente al voto": Ancisi (LpRa) interroga il sindaco

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Il prossimo dicembre scadrà il mandato amministrativo degli organi dei Consorzi di Bonifica riformati dalla legge regionale di cinque anni fa. Il loro rinnovo, che coinvolge oltre un milione e mezzo di proprietari d’immobili, avrà luogo, per il Consorzio di Bonifica della Romagna, tra il 16 e il 19. Nessuna notizia è stata finora comunicata al riguardo, neppure alla stampa. L’occasione di preavvisare dell’importante impegno tutti i potenziali elettori sarebbe potuta essere il foglio informativo che è stato allegato agli avvisi di pagamento del tributo di bonifica, trasmesso a domicilio nel mese di maggio. Inspiegabilmente, si è inteso, però, rinunciarvi. Non risulta che siano stati informati neppure i soci delle organizzazioni di categoria, quanto meno per comunicare le date e i luoghi delle elezioni, nonché le procedure da adottare per presentare o sottoscrivere una lista di candidati. Aggiunge perplessità il fatto che la Regione non abbia ancora approvato, nonostante il termine indicato dalla legge sia scaduto da tre anni, il regolamento consortile sulla disciplina delle modalità di voto on line, che dunque non sarà possibile.

È stata espressa da più parti a Lista per Ravenna la preoccupazione che il perdurante silenzio del Consorzio produca una partecipazione irrisoria alle elezioni, in particolare dei consorziati “di città”,  cioè della grande maggioranza. In assenza di un quorum di votanti obbligatorio per la validità̀ delle elezioni, il rischio è che la percentuale dei partecipanti sia ad una sola cifra percentuale, tale da favorire accordi preventivi di spartizione dei posti, anche in chiave politica, tra enti e categorie interessati. Il Comune di Ravenna è rappresentato nel consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica della Romagna dall’assessore Massimo Cameliani.

Si chiede pertanto al sindaco se intende attivare l’assessore stesso affinché riferisca le ragioni di quanto sopra esposto e soprattutto se e come intende operare affinché gli aventi diritto al voto siano bene informati sia di come, dove e quando esprimere il loro diritto, sia di come eventualmente possano costituirsi le liste di candidati. Pare superfluo sottolineare come una insufficiente partecipazione popolare alla definizione degli organi incaricati di amministrare per cinque anni risorse dei cittadini per circa 24 milioni l’anno, di cui 14 per attività di difesa e rafforzamento del territorio, ne smentirebbe la legittimazione democratica".

Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna
 

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