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Coronavirus, Articolo Uno: "Serve un reddito di emergenza per le persone più deboli"

"Nessuno resti indietro: ora un reddito di emergenza. Salute: tutti lavorino in sicurezza". Sono le richieste di Articolo 1 - Movimento democratico e progressista di Ravenna

"Nessuno resti indietro: ora un reddito di emergenza. Salute: tutti lavorino in sicurezza". Sono le richieste di Articolo 1 - Movimento democratico e progressista di Ravenna: "Primo dovere tra tutti è quello di salvaguardare la salute, di se stessi e degli altri attraverso il rispetto assoluto delle regole come il distanziamento sociale. Dovere che va di pari passo con la necessità e il diritto di ognuno e soprattutto di chi in queste settimane continua strenuamente a lavorare, di farlo con la massima sicurezza possibile. Per questo è essenziale che tutti i lavoratori e il personale operante abbiano accesso a dispositivi di prevenzione individuale e che in tutti i luoghi del lavoro siano rispettate le regole di distanziamento al fine di salvaguardare la salute di ognuno. Articolo Uno esprime, inoltre, i più sinceri ringraziamenti verso medici, infermieri, personale sanitario, tecnico, amministrativo che in queste settimane più che mai svolgono con coraggio, dedizione e responsabilità il compito di curare chi è ammalato e di salvaguardare la salute di tutti, nonché verso tutti gli altri lavoratori che continuando a compiere il proprio lavoro nei settori essenziali, nelle fabbriche, nei supermercati, nelle amministrazioni e nei settori strategici e vitali, permettono che tutti possano compiere il proprio dovere nei migliore dei modi".

"Esprimiamo cordoglio e vicinanza verso chi in queste settimane ha perso un proprio caro - continuano - La situazione è ardua e i mesi che abbiamo di fronte saranno difficili dal punto di vista sociale e economico. Per questo motivo è cruciale che nessuno resti indietro. Sono notevoli le misure messe in moto dal Governo con il Decreto Cura Italia per un totale di 25 miliardi di euro, e poi con un pacchetto di aiuti alle piccole, medie, grandi imprese per un totale di circa 400 miliardi di euro. Ma non basta. C’è bisogno subito di un reddito d’emergenza per sopperire alla necessità di uno strumento universale di sostegno al reddito che, integrandosi con gli strumenti esistenti e temporalmente definito deve dare una risposta a una domanda diffusa di protezione che proviene dai soggetti più deboli e fragili della nostra società. Solo insieme, solo se nessuno verrà lasciato indietro, riusciremo a sconfiggere il virus e affrontare nel migliore i mesi che verranno".

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