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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Darsena, Bazzocchi (LpRa): "Dai sogni alla cruda realtà"

"Mercoledì sera, durante la seduta del Consiglio Territoriale, l'amministrazione comunale ci ha illustrato il POC Darsena, il sogno faraonico, che una volta approvato, dovrà dare la possibilità ai privati, tramite i vari programmi di realizzazione, di investire i propri danari"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Mercoledì sera, durante la seduta del Consiglio Territoriale, l'amministrazione comunale ci ha illustrato il POC Darsena, il sogno faraonico, che una volta approvato, dovrà dare la possibilità ai privati, tramite i vari programmi di realizzazione, di investire i propri danari. Tante sono le idee all'interno del documento, che dovranno fare i conti con diversi ostacoli. Il primo, la difficoltà economica in cui versano le imprese, affondate da una politica economica nazionale schiava dell'Europa e dell'Euro, con leggi di stabilità che si susseguono ma che prendono solo per i fondelli i cittadini, lavoratori, imprenditori, industriali, commercianti.

Il secondo, alcune presunte illegittimità di fondo, dettate da pareri che non sono ancora nero su bianco, come quelli di Arpa, Ausl e CQAP (Commissione Qualità Architettonica e del Paesaggio). Altri stralci, portati avanti nella loro realizzazione in modo molto poco trasparente. Inoltre, uno degli aspetti che non sono presenti e da mesi metto in risalto, nei miei comunicati e nelle azioni quotidiane sul territorio, è la totale assenza di un coinvolgimento della parte della Darsena che sta fra Via Trieste e Via Bellucci, la cosiddetta Darsena popolare.

Nelle affermazioni dell'amministrazione, la rivalutazione (se mai ci sarà) della Darsena residenziale, attrarrà anche la parte “povera”, ghettizzata. Ma in che modo, non è dato sapere. Lista per Ravenna e il sottoscritto, in più di un'occasione, ha fatto proposte, indirettamente e direttamente agli uffici preposti. Proposte che, nella migliore delle ipotesi, sono state mutuate parzialmente. Non sto qui a ripeterle, perché le potete trovare online, sui quotidiani.

Una sola cosa è certa: che il POC della Darsena non sarà e non è altro che l'ennesimo specchietto per le allodole, i cittadini, che vengono “drogati” da un'amministrazione che pensa in grande ma che non vuole fare i conti con la cruda realtà. Ma c'è chi non si fa abbindolare e porterà avanti proposte alternative, di buon senso e che vogliono coinvolgere realmente e in modo unitario le vere anime della Darsena. Per i cittadini, qualsiasi sia il loro ruolo nella nostra società ravennate.

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