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Davide Ranalli si dimette da presidente dell'Unione della Bassa Romagna: "Gesto di onestà intellettuale"

L'annuncio non è ancora stato ufficializzato - probabile che ciò venga fatto mercoledì sera, in occasione del Consiglio dell'Unione - ma è già stato comunicato ai sindaci e al segretario generale dell'Unione

Davide Ranalli ha rassegnato le dimissioni, in maniera irrevocabile, da Presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. L'annuncio non è ancora stato ufficializzato - probabile che ciò venga fatto mercoledì sera, in occasione del Consiglio dell'Unione - ma è già stato comunicato ai sindaci e al segretario generale dell'Unione Marco Mordenti. Ranalli era stato eletto presidente nel luglio scorso.

"In questi giorni ho meditato molto sulla possibilità di proseguire la mia esperienza da Presidente di questo importante ente, cercando di determinare un equilibrio certamente doveroso tra gli interessi di Lugo e quelli dell'Unione. La politica è senza dubbio per me un aspetto rilevante, ma prima degli incarichi, seppur prestigiosi, vengono i bisogni e le ambizioni dei tanti cittadini che mi hanno dato la loro fiducia. In primis verrà sempre la mia comunità, quella di Lugo. Questa decisione, frutto di una profonda riflessione, la ritengo anche un gesto di onestà intellettuale nei confronti dell'Unione e della sua struttura, fatta da tanti dipendenti volenterosi che sono, nonostante tutte le difficoltà, l'asse portante di questo ente. L'Unione, mai come oggi, necessita di essere coordinata e non presieduta".

"Apprendiamo con non poche perplessità delle dimissioni del presidente Ranalli - commenta Rudi Capucci, coordinatore di Fratelli d'Italia dell'Unione dei Comuni - Avremmo apprezzato un po' più di chiarezza e di trasparenza sulle decisioni e le dinamiche che riguardano un’importante ente come quello dell’unione. Il sindaco Ranalli menzione la propria onestà intellettuale, sulla quale nessuno ha dubbi, ma non chiarisce i motivi per i quali sia arrivato a questa sua decisione. Comunque crediamo che queste dimissioni possano essere occasione di rilancio del progetto dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna: riteniamo che un territorio tanto complesso e articolato come il nostro debba essere rappresentato in maniera unitaria in consessi superiori come quelli Regionali e nazionali, con il fine di poter ambire a finanziamenti e progetti di una certa dimensione nell’interesse dei cittadini. Crediamo inoltre che questa possa essere l’occasione di rilanciare il progetti importanti che i cittadini aspettano da anni da anni, come il collegamento tra i principali Comuni dell’unione attraverso una rete di piste ciclabili, un servizio di trasporto pubblico più efficiente, il rinnovamento infrastrutturale e fognario del territorio Crediamo che singolarmente i nostri comuni siano nell’impossibilita di cogliere progetti cosi impostanti, ma insieme, attraverso l’unione, possano rappresentare una importante parte del territorio provinciale per il quale auspichiamo un cambio di passo importante. Invitiamo le forze politiche di maggioranza a crederci fino in fondo, cosa che fino a ora hanno fatto solo negli auspici e negli annunci ma non nella realtà. Rinnoviamo inoltre la richiesta all’ormai ex presidente Ranalli di fare chiarezza sulle reali motivazioni che lo hanno portato a dimettersi nell’interesse e nel rispetto dei cittadini dell’Unione".

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