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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Degrado ai Giardini Speyer, Bazzocchi (LpRa): "Serve vigilanza di quartiere"

Osserva Bazzocchi: "Passano i mesi ma le situazioni non cambiano. I problemi legati ai nullafacenti che bivaccano, si ubriacano, vivono di espedienti, di spaccio, di furti di biciclette non si risolvono

"Passano i mesi ma le situazioni non cambiano. I problemi legati ai nullafacenti che bivaccano, si ubriacano, vivono di espedienti, di spaccio, di furti di biciclette non si risolvono. Problemi locali si ma soprattutto mancanza di intervento deciso e duro da parte del Governo nazionale". Giulio Bazzocchi, consigliere territoriale zona Darsena di Lista per Ravenna, analizza la situazione di degrado nella zona del Giardino Speyer.

"I cittadini nordafricani che occupano stabilmente la zona della Stazione, il Giardino Speyer e la zona di Via Gulli-Piazza Medaglie d'Oro-Parco Mani Fiorite, sono ancora sul nostro territorio, nonostante il permesso di soggiorno per motivi umanitari sia già scaduto dal 31 dicembre scorso, giorno in cui è stata dichiarata cessata l'emergenza umanitaria e l'organizzazione dei rimpatri o degli inserimenti lavorativi è stata data in mano alle Prefetture - osserva Bazzocchi -. A Ravenna cosa è successo? Nulla, pare, dato che questi signori sono ancor belli come il sole, a non far nulla tutto il dì".

Attacca l'esponente della lista civica: "La Prefettura, con la quale miracolosamente ho ottenuto di parlare a colloquio ieri pomeriggio, alla mia affermazione sul fatto che questi individui siano nocivi per i cittadini onesti, che siano socialmente pericolosi, non ha gradito: anzi, ha affermato che noi dobbiamo tenere conto di tutti. Non è così. Questi cittadini sono in attesa di essere riconosciuti come rifugiati. E mentre sono in attesa, possono fare più o meno quello che vogliono?".

"Stiamo vedendo come stanno riducendo Ravenna ma non c'è la volontà politica di rimpatriarli, né a livello nazionale, né a livello locale - aggiunge il consigliere territoriale della lista civica -., Con un Ministro per la (dis)integrazione come il nostro poi, il cerchio si è chiuso. Sanatorie per tutti, a prescindere che una persona sia onesta o meno, che delinqua o che, seppure in difficoltà, viva onestamente. L'importante è portare avanti quella idea criminale che gli immigrati salveranno l'Italia, la nostra economia... Si vede: ci stanno togliendo tutto, i nostri politici, con questa favola, alla quale continuiamo a credere".

Questa la proposta di Bazzocchi "per far si che i danni siano limitati": "la Vigilanza di Quartiere, che dovrebbe essere presente sul territorio dalle 07.30 alle 01.30 del giorno dopo, non lo è. O per lo meno non lo è in maniera efficace e consona alle esigenze di alcune zone del territorio. Due domeniche fa, ho visto a Punta Marina Terme, due pattuglie in auto e due motociclisti, battere assetati di soldi facili da contravvenzioni, gli stradelli retrodunali, schizzare fuori dalle auto e rientrare alla velocità della luce".

Bazzocchi si rivolge poi al comandante della Polizia Municipale, Stefano Rossi: "Lo stesso impegno nel battere Darsena e Speyer? Il Comando è a due passi dagli Speyer e a quattro-cinque dalla Darsena ma della presenza costante dei suoi uomini e donne nemmeno l'ombra. Preparazione inadeguata? Mancanza di personale? Forse la prima si ma non la seconda".

"E il Sindaco cos'ha da dire? Tutto bene? E il Prefetto? - insiste Bazzocchi -. Certo però, che se si pensa che i ragazzi oziosi, beoni, violenti e quand'anche spacciatori e ladri di biciclette, sono considerati teneri agnelli, da chi dovrebbe essere il nostro protettore". Ancisi ribadisce "la necessità della presenza di una Vigilanza di Quartiere della Polizia Municipale adeguata, a piedi, anche in borghese, che funga da deterrente per degrado e comportamenti criminali".

Nei pressi del Giardino Speyer, continua la sentinella della lista civica, "sono stati individuati due possibili locali: quello sul retro dell'Ufficio postale, che rimane a metà del portico che da sul giardino e l'altro presso i locali di Cittattiva. Il primo sarebbe l'ideale, di proprietà pubblica. E' ormai condizione imprescindibile, che deve essere discussa in seno al Comitato per l'Ordine a la Sicurezza al prossimo incontro. La presenza pressoché costante di una pattuglia di agenti, porterebbe chi crea disagio a non pensare di essere più o meno libero di agire indisturbato e sarebbe di utile appoggio al pronto intervento di 112 e 113. Ho chiesto un confronto su questo tema con il Comandante Rossi ma non c'è stata risposta".

L'esponente di LpRa ricorda che mercoledì "il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza non si riunirà: non mi hanno saputo dire il perché, quindi il presidio in Piazza del Popolo è rimandato. Prima o poi si dovrà riunire: e Lista per Ravenna ci sarà".

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