Diossina, "non ci sono criticità sanitarie per la popolazione"

Martedì si sono riunite su richiesta della maggioranza le Commissioni Ambiente e Sanità del Comune di Ravenna. Il tema trattato, biomonitoraggio ambientale, era stato sollevato con un ordine del giorno, dal Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale. A dare lo spunto la rilevata presenza di diossina nel latte materno di due mamme residenti nel territorio, a seguito di analisi commissionate dai grillini ravennati.

Hanno partecipato, come relatori, alcuni qualificati esperti di Ausl ed ARPA, tra i quali il dottor Ghinassi e la dottoressa Rubbi, oltre agli Assessori Guerrieri (ambiente) e Piaia (Sanità). I due Assessori hanno fatto notare come nel territorio ravennate vi sia un’attenzione prioritaria al tema in discussione e che la salute dei cittadini non risulta essere in particolare pericolo.

I tecnici di ARPA ed Ausl hanno esposto i risultati di controlli e rilievi fatti negli anni, mostrando un sostanziale miglioramento della situazione nel Comune di Ravenna, che ricordiamo essere il piu’ grande, in Italia, con certificazione EMAS, con una stabilizzazione al ribasso dei valori di riferimento di aria ed acqua.

I dati esposti hanno evidenziato il pieno rispetto dei parametri di legge, di volta in volta confrontati con le indicazioni contenute in normative italiane, comunitarie, regionali, che vedono una amplissimo spettro di sostanze ricercate con metodologie di ricerca estremamente diversificate. Da questi dati si evince che il territorio non presenta criticità sanitarie per la popolazione.

Il gruppo del Partito Democratico ha evidenziato “che questo Ordine del giorno ha costituito elemento positivo e ha dato la possibilità ai Consiglieri comunali ed ai cittadini, grazie alla convocazione della Commissione, di approfondire l’argomento in maniera accurata. Inoltre è positivo che Ravenna, come richiesto tempestivamente dal Sindaco Matteucci, sia stata accettata nel progetto regionale di monitoraggio, come confermato dall'Ausl”.

Da parte del Pd “nessuna intenzione di sminuire l'importanza dell'argomento, ma si evidenzia la necessità di evitare ingiustificati allarmismi sui media, soprattutto alla luce delle informazioni raccolte in commissione. La seduta si è chiusa con l'impegno a riconvocare una Commissione ad hoc quando sarà necessario approfondire l’argomento con nuovi dati specifici”.