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Distretto energetico, consiglio comunale diviso: ex candidati sindaci abbandonano l'aula

Il documento chiede inoltre di favorire sperimentazioni e progetti di ricerca su segmenti innovativi in campo energetico

È stato approvato, nella seduta del Consiglio comunale di martedì un ordine del giorno, depositato dai consiglieri comunali del Pd Lorenzo Margotti, Cinzia Valbonesi e Rudy Gatta, che impegna la Giunta ed il sindaco Michele De Pascale a ribadire in tutte le sedi e ad adottare tutte le azioni necessarie per sostenere il distretto energetico ravennate come esempio all’avanguardia nella produzione del mix energetico gas e rinnovabili in Italia, anche in vista della tredicesima edizione di Omc, in programma dal 29 al 31 marzo. Il documento chiede inoltre di favorire sperimentazioni e progetti di ricerca su segmenti innovativi in campo energetico.

“Il Comune di Ravenna - dichiarano i consiglieri - è un territorio dove, negli ultimi 50 anni, la produzione e la distribuzione dell'energia e le politiche per l’ambiente hanno svolto un ruolo importante nello sviluppo economico per le imprese e il lavoro. Nel nostro territorio sono attive numerosissime e importanti imprese nel settore della produzione energetica e della meccanica, con un patrimonio di esperienza e conoscenza unico, ben integrate nel tessuto sociale della città ma messe in gravi difficoltà occupazionali e di sviluppo industriale a causa del basso prezzo del petrolio, del blocco delle attività offshore e in modo particolare dalla mancanza di una strategia energetica nazionale.”

Alla votazione non hanno partecipato Alberghini, Bucci e Sutter, sollevando la disapprovazione del capogruppo Pd Alessandro Barattoni, che ha criticato: “La responsabilità non si evita togliendo il badge. Mi aspettavo soprattutto da coloro che si sono candidati a sindaco più serietà. Si può essere d'accordo o meno su un ordine del giorno ma credo che i cittadini abbiano il diritto di sapere da chi si era candidato a governare cosa pensa e quali azioni metterebbe in atto su un tema così importante per lo sviluppo economico della nostra città".

MINGOZZI - "A pochi giorni dalla XIII edizione dell’OMC, il Consiglio comunale di Ravenna offre un quadro sconcertante della sensibilità e dell’impegno che ci dovrebbe vedere tutti uniti a sostegno di un comparto essenziale per la tenuta dell’occupazione e dell’economia  nel nostro territorio", afferma il capogruppo del Pri Giannantonio Mingozzi, intervenuto nel corso dei lavori consiliari. "Con i voti della maggioranza - afferma l'esponente dell'edera - è passato un odg sul distretto energetico che difende professionalità e investimenti delle nostre imprese, mentre tutta l’opposizione si è divisa tra voti contrari, astensioni, uscite dall’aula e assenze: quegli stessi partiti e liste civiche che in campagna elettorale e nel referendum sulle trivelle offrivano solidarietà ai dipendenti di un comparto in difficoltà”.

Mingozzi, convivendo il documento presentato dal Pd, sottolinea come l’intervento del sindaco “abbia portato un contributo concreto e chiaro nell’illustrare le risultanze del recente incontro con i vertici dell’Eni e gli impegni sottoscritti in particolare sulla ripresa degli investimenti e per i lavori di manutenzione sulle piattaforme dell’Adriatico". "Non è ammissibile - conclude - che sullo sviluppo industriale di Ravenna, ormai capitale italiana dell’energia e delle attività di ricerca e di formazione di nuovi tecnici in accordo con l’università, una parte del mondo politico continui a giocare sull’equivoco di voler essere nel contempo ambientalista quando fa comodo e paladino degli occupati quando si vota".

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