Porto, tutto risolto: via ai dragaggi in avamporto e zona Candiano
Il vicesindaco con delega al Porto, Eugenio Fusignani, rispondendo martedì pomeriggio in Consiglio comunale a un question time sui lavori di dragaggio nel Candiano presentato da Maurizio Bucci della Pigna, spiega dunque che tutto e' risolto
L'iter di autorizzazioni per il dragaggio dell'avamporto di Ravenna si e' concluso. Ma non si puo' arrivare a questo "eccesso di burocrazia". Il vicesindaco con delega al Porto, Eugenio Fusignani, rispondendo martedì pomeriggio in Consiglio comunale a un question time sui lavori di dragaggio nel Candiano presentato da Maurizio Bucci della Pigna, spiega dunque che tutto e' risolto. "Il protrarsi del tempo- argomenta- e' dovuto a un ritardo nel rilascio delle autorizzazioni per la bonifica da ordigni bellici". Prima rilasciate dalle Capitanerie di porto e recentemente trasferite al ministero della Difesa.
Il processo autorizzativo, prosegue, e' iniziato con la Conferenza dei servizi a settembre 2016. Conferenza che si e' conclusa il 9 febbraio scorso con cui l'autorita' portuale ha ottenuto l'autorizzazione a immersioni in mare del materiale da dragaggio. Il 15 febbraio e' stato firmato il contratto con la ditta aggiudicataria, il 16 sono state consegnate le aree, il 25 la ditta ha presentato domanda al ministero per l'autorizzazione alla bonifica dei siti di dragaggio. Il 14 marzo il ministero ha risposto chiedendo integrazioni, presentate il 20 marzo. Il 22 marzo Ap ha messo in mora la ditta aggiudicataria per ritardi e ha sollecitato l'avvio dei lavori. Infine il 5 aprile il ministero della Difesa ha autorizzato la bonifica, che dovrebbe prendere una settimana. Al termine la draga iniziera' a liberare l'avamporto dal dosso.
Lavori da una decina di giorni ai quali seguiranno altri interventi in vari punti del canale per una durata di 20 giorni. Insomma, conclude, "l'iter si e' concluso con una tempistica che non vede responsabilita' di Ap e Capitaneria. Ma non si puo' pero' aumentare l'eccesso di burocrazia". Parzialmente soddisfatto Bucci che chiede, come ai tempi del predecessore Galliano Di Marco, un intervento del presidente di Ap sul percorso di sviluppo del Candiano. "A distanza di un anno i problemi aumentano e soluzioni non ce ne sono. Cosi' un piccolo dosso blocca l'operativita' del porto". (fonte Dire)
