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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

L'opposizione presenta una mozione sull'educazione sessuale nelle scuole

L'argomento riguarda i programmi didattici e i progetti scolastici connessi all’educazione affettiva/sentimentale/sessuale

I consiglieri comunali di opposizione Massimiliano Alberghini, Alvaro Ancisi, Alberto Ancarani, Samantha Gardin, Maurizio Bucci, Rosanna Biondi, Gianfilippo Nicola Rolando, Learco Vittorio Tavoni, Michela Guerra, Marco Maiolini e Samantha Tardi, hanno presentato, perché sia discussa e votata in consiglio comunale, una mozione in tema di collaborazione tra scuola e famiglia nelle scuole materne, primarie e secondarie locali. L'argomento riguarda i programmi didattici e i progetti scolastici connessi all’educazione affettiva/sentimentale/sessuale, effettuati anche a seguito delle campagne contro il bullismo e contro la violenza sessuale sulle donne e della divulgazione del documento “Standard per l’educazione sessuale in Europa”, stilato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.        

Al riguardo, i consiglieri dei gruppi Lista per Ravenna, Alberghini, Forza Italia, Lega Nord, La Pigna, CambieRà sottolineano, tra l'altro, che "la sessualità è una dimensione della persona umana molto profonda e intima, che ha legami e connessioni con il contesto etico nel quale sono necessariamente inscritti i comportamenti sessuali". "Per un sano sviluppo del bambino/ragazzo è importante che vengano rispettati primariamente i valori del suo contesto sociale di provenienza e di maggiore importanza per lui, qual è la sua famiglia", evidenziano gli esponenti dell'opposizione. Inoltre "lo sviluppo sessuale avviene in modi e tempi differenti tra i singoli individui a seconda anche delle diversità di genere, per cui i bambini/ragazzi giungono a interrogarsi e a considerare i temi connessi alla sessualità secondo tempi propri, legati a tempi di sviluppo fisiologico e psicologico variabili dall’uno all’altro, con differenze anche di anni".    

Di qui la richiesta affinchè la Giunta comunale si attivi agli organi e i servizi competenti in materia, al fine di garantire "il coinvolgimento preventivo delle famiglie e delle associazioni genitoriali nell’ambito della produzione dei programmi didattici e dell’offerta formativa per i docenti delle scuole materne, primarie e secondarie connessi ai temi dell’educazione affettiva/sentimentale/sessuale, del bullismo e della violenza sulle donne; l’invio preventivo, da parte delle scuole materne, primarie e secondarie, alle famiglie o di chi esercita la potestà parentale di un’esaustiva relazione sui programmi didattici connessi ai temi di cui sopra da proporre ai bambini/ragazzi; e la possibilità, per le famiglie o comunque per chi esercita la potestà parentale, di far esonerare i propri figli dalla partecipazione a tali iniziative".  

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