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Elezioni europee, Pagani (Pd): " In Europa avremo un peso notevole"

"In Europa avremo un peso notevole, sia all'interno del nostro gruppo parlamentare che all'interno dell'assemblea plenaria"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Grazie a tutti i cittadini che ci hanno portato a un risultato straordinario: il Pd ha ottenuto il 40,8% dei voti alle elezioni europee, diventando il primo partito dell'Alleanza progressista in Europa. Dove il centro-sinistra del Pse ha ottenuto 186 seggi. E dove il Ppe, il centro-destra europeo, mantiene la maggioranza relativa con 212 seggi, perdendone però 62 rispetto alle ultime europee del 2009. Grazie a tutti i cittadini della provincia di Ravenna, poi, che come sempre hanno votato ben oltre la media nazionale. Da noi, per le elezioni europee è andato alle urne il 70% degli aventi diritto.

E il Pd si è confermato il primo partito con il 56,8% dei voti. In Emilia-Romagna il Pd conquista circa il 52% dell'elettorato. Sul fronte dei Comuni del ravennate il risultato è molto buono: vinciamo ovunque tranne che a Sant'Agata sul Santerno, da tanti anni mosca bianca della provincia. A Lugo lavoreremo affinchè il ballottaggio confermi l’ottimo risultato del PD e di Davide Ranalli. Non servono molte parole: l'esito del voto è andato oltre ogni aspettativa. La fiducia che così generosamente ci è stata accordata ora va ripagata altrettanto generosamente. In Europa, in Italia (dove tra l'altro Chiamparino può riconquistare il Piemonte), nella nostra provincia. In Europa avremo un peso notevole, sia all'interno del nostro gruppo parlamentare che all'interno dell'assemblea plenaria. Dovremo perciò fare di tutto per spostare gli equilibri di un'Ue che in questi anni ha pensato troppo alle politiche di bilancio e troppo poco a come fronteggiare la crisi. Un augurio di buon lavoro, dunque, ai nostri europarlamentari. Ma il dato per me più significativo è che gli italiani hanno dimostrato di credere nell'Ue.

L'astensionismo è alto, ma non paragonabile a quello di altri paesi. In Italia ha votato il 57% dell'elettorato, la media europea è del 43%. Noi non abbiamo consegnato agli strali offensivi e all'atteggiamento distruttivo di movimenti populisti il futuro del progetto europeo. Diversa la situazione altrove, soprattutto in la Francia dove Marine Le Pen ha ottenuto una preoccupante vittoria (e quello delle destre nazionaliste è un fenomeno su cui l'Ue non dovrà smettere di riflettere). Restando all'Italia, questo voto ci dice che il Pd deve continuare il percorso che il Parlamento e il Governo hanno intrapreso. Perché, ne sono convinto, la fiducia data al Pd è la fiducia data al progetto riformista che sta prendendo forma concreta. È con la politica che si fa politica. Questo voto è un premio alla politica. Sul piano locale, ancora una volta i cittadini scelgono la buona amministrazione. Per tutto questo, tornerò a Roma particolarmente orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto e ancor più orgoglioso di poterlo proseguire. Grazie.

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