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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Elezioni, il Pri contro la tassa di soggiorno: "Deve essere ripensata"

La tassa di soggiorno è stata uno dei temi al centro dell’incontro “Ravenna e i suoi turismi. Nell’era della motivazione: arte, cinema, sport, cultura e ambiente”. L’appuntamento è stato voluto dal Pri Ravenna.

“La tassa di soggiorno deve essere ripensata”. Così Eugenio Fusignani, segretario PRI Ravenna e candidato alle elezioni amministrative, al forum sul turismo che si è svolto questo pomeriggio a Ravenna.

Ravenna e i suoi turismi – in base alle stelle, ai servizi e alla posizione della struttura ricettiva. E’ evidente che una albergo in centro città e un agriturismo in campagna non possono avere la stessa tariffa come tassa di soggiorno. Inoltre gli introiti vanno reinvestiti in promozione”.

La tassa di soggiorno è stata uno dei temi al centro dell’incontro “Ravenna e i suoi turismi. Nell’era della motivazione: arte, cinema, sport, cultura e ambiente”. L’appuntamento è stato voluto dal Pri Ravenna e ha visto protagonisti, oltre a Eugenio Fusignani, i candidati Pri Giannantonio Mingozzi e Chiara Francesconi.
Il Pri Ravenna ha inoltre chiamato alcuni tecnici del settore. Si tratta di Enrico Mambelli, consulente strategico internazionale, Michele Casadio, producer and media relation TV, Massimo Vernocchi, project manager “Filmaremonti” e Claudio Fantini, imprenditore e patron Sportur.

Al termine dell’incontro Gianluca Gasperoni, presidente Confesercenti Ravenna, e Mauro Mambelli, presidente Confcommercio Ascom Ravenna e vicepresidente regionale con delega al turismo sono intervenuti nel merito delle proposte emerse nel corso del dibattito.
“Abbiamo 8 monumenti patrimonio dell’Unesco – ha affermato Fusignani -, occorre raccontare questo ai turisti e farlo con azioni integrate. Ma occorre anche incentivare la fantasia e il coraggio degli imprenditori ad investire sulle strutture e su nuove forme di turismo. Ravenna e il suo territorio sono set cinematografici naturali, questo è un percorso da intraprendere con forza, come, con intelligenza, vanno fatte proposte sul turismo sportivo e ambientale. Turismo sportivo non è andare a giocare a racchettoni a Marina di Ravenna, ma puntare sull’immagine di Ravenna nel mondo, penso naturalmente alla Pallavolo e alla promozione che si potrebbe fare in mercati sempre più importanti, come la Cina e la Russia”.

Fra le proposte del Pri Ravenna per il rilancio di Ravenna ci sono: la necessità di mettere in rete le istituzioni culturali ravennati, il MAR, il Ravenna Festival e Ravenna Antica, tutte realtà che potrebbero valorizzare e promuovere ancora di più Ravenna nel mondo. “Inoltre – prosegue Fusignani – vanno creati percorsi danteschi e va rilanciata l’idea di Ravenna capitale della cultura, a suo tempo gestita non in maniera brillante. Il 2021 sarà l’anno di Dante e potrebbe essere l’occasione per far diventare davvero Ravenna capitale della cultura. Fra le proposte c’è inoltre quella di inserire Ravenna fra le città capitali storiche nel mondo, tema sul quale oltreoceano si sta lavorando da tempo”.

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