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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Elezioni, la Lega punta a fare il pieno: "Roccaforti rosse crolleranno, ci saranno sorprese"

“Varie roccaforti rosse romagnole saranno espugnate in queste elezioni, ci saranno delle sorprese”: Jacopo Morrone, segretario Romagna della Lega Nord, si prepara alla campagna elettorale

“Varie roccaforti rosse romagnole saranno espugnate in queste elezioni, ci saranno delle sorprese”: Jacopo Morrone, segretario Romagna della Lega Nord conta di portare 2-3 eletti del Carroccio romagnolo a Roma, contando anche sulla maggior forza locale della Lega rispetto all'alleato Forza Italia, che invece starebbe puntando maggiormente sull'Emilia, dove ha più carte da giocare. E per Morrone Ravenna potrebbe essere una di queste roccaforti a rischio di cedimento. Morrone nomi non ne fa, ma traccia alcuni identikit: “Nei collegi uninominali romagnoli ci saranno due donne, non in collegi impossibili, ma in collegi contendibili. E' una cosa in cui credo molto, abbiamo molte donne come segretari locali e come militanti che si spendono e che hanno dimostrato capacità”.

L'ultima decisione sui nomi per riempire le caselle, dice Morrone, spetterà al segretario nazionale Matteo Salvini che lavorerà con i capi politici alleati, vale a dire Silvio Berlusconi per Forza Italia e Giorgia Meloni per Fratelli d'Italia. Sarà Morrone ad illustrare a Salvini le candidature (“che sono molte e  giunte da tutti i territori”, spiega). L'assemblea romagnola del Carroccio la scorsa settimana ha dato pieno mandato a Morrone per gestire la partita “candidature” in tutta la Romagna.

Nei collegi plurinominali ci sono più possibilità di portarsi a casa degli eletti, stando agli ultimi sondaggi. Qui potrebbe trovare spazio il deputato uscente forlivese-ravennate Gianluca Pini. Lo stesso Pini ha lanciato la candidatura dell'ex candidato sindaco dello scorso anno a Ravenna Massimiliano Alberghini - l'uomo che ha portato il Pd al ballottaggio - per il collegio uninominale bizantino. Ragiona Morrone: “Molti collegi anche in Romagna sono ora contendibili, con una forza come Liberi e Uguali che è in crescita”. Anche la presenza granitica del M5S porterebbe via altri voti al “partitone storico”. Per Morrone collegi come Ravenna e Rimini sono molto in bilico.

Tra i vari nomi ci sarebbe anche quello di Jacopo Morrone stesso, che da più di 7 anni ha fatto il segretario prima di Forlì-Cesena e poi della Romagna, il nome del segretario forlivese è spendibile in tutta la Romagna. “Sono a disposizione come gli altri, in Romagna c'è una squadra di persone in gamba”, si limita a dire.

Per queste elezioni è anche cambiato l'approccio della Lega Nord, che in passato è spesso stato contrassegnato da un atteggiamento rivendicativo nei confronti degli alleati, tanto che in molti casi non fu trovato un accordo per candidati sindaci unitari, come nelle ultime elezioni comunali a Forlì e a Cesena. Questa volta, invece, pare cambiata la musica. Spiega Morrone: “Col coordinatore regionale di Forza Italia Palmizio ci sentiamo spesso e dialogo volentieri”. C'è già un accordo sulla spartizione delle candidature di coalizione nei collegi uninominali (sono 6 in Romagna di cui 4 alla Camera e 2 al Senato)? Morrone giura di no: “E' bene guardare ai candidati migliori e più forti, senza guardare tanto all'appartenenza. C'è una grande opportunità di espugnare roccaforti rosse, vedrete ci saranno sorprese”.

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