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Elezioni, Verlicchi scrive al direttore generale dell’Ausl: "Diffuso malcontento"

Nella lettera aperta inviata al direttore generale Des Dorides, Verlicchi si fa interprete «di un diffuso malcontento riguardante il processo di riordino del sistema socio-sanitario romagnolo

Il candidato sindaco Silvano Verlicchi si è recato martedì mattina all'ospedale Umberto I di Lugo per incontrare cittadini e operatori, ai quali ha consegnato una lettera aperta, sul riordino del sistema socio-sanitario romagnolo e sulla situazione dell’ospedale di Lugo in particolare, che ha inviato nei giorni scorsi al direttore generale dell’Ausl Romagna, Andrea Des Dorides. Verlicchi, accompagnato dal presidente dell’associazione Per la Buona Politica, Umberto Giornelli, si è intrattenuto a lungo con il personale medico e infermieristico, con i pazienti e i loro congiunti.

Ha così avuto modo di ascoltare direttamente da chi vive l’ospedale ogni giorno per esigenze di cura o professione quale sia l’attuale condizione dell’ospedale di Lugo, cosa ci si attenda per il futuro e quali siano le prime conseguenze della riforma regionale che ha portato alla costituzione dell’Ausl unica della Romagna.
Dal canto suo il candidato sindaco delle liste Per la Buona Politica, Lugo Popolare e Lugo Libera, ha assicurato che, qualora eletto sindaco, farà in modo che il polo ospedaliero lughese possa tornare a ricoprire il ruolo di eccellenza che gli compete.

Nella lettera aperta inviata al direttore generale Des Dorides e, per conoscenza, al presidente, a tutti i sindaci e ai candidati sindaco dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, oltre che alle più importanti figure istituzionali che in Romagna hanno a che fare con il tema della sanità, Verlicchi si fa interprete «di un diffuso malcontento riguardante il processo di riordino del sistema socio-sanitario romagnolo attualmente in corso, in particolare relativamente all'ospedale Umberto I di Lugo".

"Malcontento che – puntualizza il candidato sindaco – ho potuto registrare non soltanto fra gli operatori, ma anche in occasione degli incontri intrapresi a seguito della mia candidatura, avvenuta il 18 gennaio scorso, che mi hanno portato a incontrare oltre seimila persone, fra le quali ho raccolto un diffuso sentimento di preoccupazione che non avrei mai immaginato pur conoscendo il settore sanitario, compresa la realtà dell'ospedale di Lugo.»

Verlicchi poi chiede delucidazioni circa «la ratio che sorregge la decisione politica di realizzare (come da Accordo di Programma con il Comune di Lugo) la cosiddetta Casa della Salute all'interno degli ambienti del PalaBanca di Romagna». Scelta che il candidato sindaco considera discutibile, considerando sia molto più giusto «valutare la possibilità che il modulo organizzativo e funzionale della Casa della Salute venisse strutturato all'interno degli spazi e/o dell'area del complesso ospedaliero». Le risorse così risparmiate andrebbero secondo Verlicchi indirizzate verso ciò che nel Lughese «oggi manca ma serve, come un'efficace riorganizzazione dei servizi a favore delle persone più fragili ma anche verso le funzioni medico-specialistiche e diagnostiche da estendere sul territorio, valorizzando in primo luogo le professioni infermieristiche e dei medici di medicina generale».

«Poiché considero la costituzione dell'Ausl Romagna un valore e un'opportunità da cogliere – si legge ancora nella lettera inviata al direttore Des Dorides - le chiedo la cortesia di fornirmi esaurienti informazioni in merito al presente e al futuro assetto dell'ospedale di Lugo. Lontano da ogni facile demagogia e da ogni sterile denuncia, in virtù della responsabilità che mi sono assunto di fronte ai cittadini elettori lughesi – sottolinea ancora Verlicchi – vorrei essere rassicurato e avere da lei elementi informativi certi per dare risposte chiare ed esaurienti affinché io possa contribuire a dissipare le preoccupazioni che oggi animano le molte persone che vivono nelle nostre comunità circa il temuto depotenziamento e/o l’eliminazione delle migliori funzioni medico-chirurgiche che hanno reso e rendono prestigioso l'ospedale lughese. La delicata e importante responsabilità che le è stata assegnata alla guida dell'Azienda, per quanto mi concerne, gode del mio personale apprezzamento e incoraggiamento.
Resto tuttavia sorpreso, vista la rilevanza sociale del “sistema salute”, dall’atteggiamento di inerzia, passività e silenzio che pervade il gruppo dirigente del partito di maggioranza che governa a livello locale".

"Essendo io partecipe di un'azione a tutela degli interessi della comunità lughese – conclude Verlicchi – informo sin d'ora lei e gli attuali amministratori locali e i vari candidati alle elezioni amministrative, che mi opporrò con tutte le mie energie contro ogni azione che vedesse indebolita la caratteristica peculiare dell'ospedale lughese, che deve continuare a restare perno di una realtà locale che vuole crescere e prosperare in Romagna per dare linfa alla vita della comunità".

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