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Elezioni regionali, Bessi (Pd): "Priorità al sostegno all'economia"

"Il concetto che ho scelto per la campagna è ‘le imprese e il lavoro sono la forza del nostro territorio’: ritengo che la Regione debba mettere al primo posto in agenda il sostegno all'economia che produce ricchezza e occupazione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Rispondo volentieri alle domande che il presidente comunale di Confesercenti, Gianluca Gasperoni, ha formulato ai candidati a consigliere regionale. Anche perché molti temi da lui proposti sono quelli che sto portando avanti nella mia campagna elettorale e sui quali ho chiesto alle associazioni di categoria un incontro per poterli approfondire. Un invito che rinnovo, anche se mancano pochi giorni alla scadenza della campagna, perché continuo a  credere che il confronto continuo sia uno degli strumenti più importanti per la crescita di un territorio. E aggiungo che continuerò a essere disponibile anche nel caso venga eletto consigliere regionale.

Il concetto che ho scelto per la campagna è ‘le imprese e il lavoro sono la forza del nostro territorio’: ritengo che la Regione debba mettere al primo posto in agenda il sostegno all'economia che produce ricchezza e occupazione. Per fare questo ci sono diverse strade su cui ho insistito a lungo durante la campagna, a iniziare dalla semplificazione della burocrazia, il cui peso va ridotto, perché ci sono troppe normative e non di facile comprensione. Nel programma di Stefano Bonaccini c’è un piano chiamato ‘Burocrazia zero’, che punta a mettere ogni risorsa amministrativa a servizio dei cittadini. Restando alle imprese, quelle commerciali hanno esigenze specifiche, soprattutto quando si parla di grande distribuzione.

La nostra Regione ha bisogno di armonizzare l’offerta commerciale dando la possibilità alla rete di piccoli negozi di competere con i centri commerciali, magari favorendo la nascita di reti di imprese, e la crescita di quelle esistenti, come è previsto nel programma di Stefano Bonaccini. Lo sviluppo ha bisogno di credito e su questo punto serve un utilizzo degli strumenti a disposizione, come i Confidi, ma garantendo che il credito venga distribuito alle imprese che utilizzano i finanziamenti per investire. Un capitolo a parte merita il turismo: è tempo di creare un nuovo modello di turismo, che sfrutti e migliori l’elevata qualità della nostra offerta affiancando alla spiaggia, che resta il nostro punto forte, anche città d’arte, distretto fieristico e degli affari, l’Appenino per le vacanze a contatto con la natura. A monte, perché ciò avvenga, bisognerà trovare risorse per mettere in sicurezza il territorio e la costa, così come impegnarsi perché la Direttiva Bolkestein non metta a repentaglio il modello e la qualità del nostro sistema turistico.

Un altro tema di grande importanza per lo sviluppo delle imprese sono i trasporti. La Regione pensata da Stefano Bonaccini intendei realizzare una ‘mobilità regionale’, in linea con gli standard europei, sviluppando anche la mobilità ciclabile, per avere una logistica efficiente per merci e passeggeri, a cominciare dai turisti. In questo senso, è strategico il tema dell’accessibilità e della mobilità costiera. Sotto il profilo ambientale le imprese hanno richiamato l’eccessiva rigidità del nuovo Piano Aria regionale, che prevede misure eccessivamente restrittive che finiscono per penalizzare le attività economiche senza portare un reale beneficio ambientale. penso che la prossima amministrazione regionale ci dovrà mettere mano. Per quanto riguarda il traffico cittadino, il blocco del traffico al giovedì non ha portato i risultati sperati ed è il momento di valutare misure alternative, tenendo fermo l’obiettivo di avere un’aria più salubre in tutta l’Emilia Romagna. Infine i rifiuti: dovremo introdurre incentivi fiscali alle imprese che si impegnano nella riduzione degli imballaggi, incentivando l’utilizzo di design, materie prime e packaging adatti al recupero, con soluzioni che dovranno tenere conto anche del rapporto costi-benefici.

Per ultimo un altro argomento su cui sto insistendo particolarmente, la legalità. La Regione a cui penso dovrà contribuire, insieme agli organi di controllo e agli enti territoriali, a sostenere un’azione finalizzata a fare rispettare le regole, con speciale attenzione al fenomeno delle imprese irregolari e dell'abusivismo. La scorsa legislatura ha adottato un pacchetto di norme sul contrasto alle infiltrazioni mafiose, sulla promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, insieme a due leggi regionali specifiche, dedicate agli appalti in edilizia ed al facchinaggio: bisogna continuare su questa strada. Nel caso venga eletto consigliere regionale mi impegnerò su tutti questi temi".

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