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Elezioni regionali, "Riconquistare il proprio futuro": Volt corre con Bonaccini

Al via la campagna elettorale: i tre candidati a Ravenna di "Volt" si presentano

Dopo aver abbondantemente raccolto le firme necessarie, comincia la sua campagna elettorale il partito paneuropeo Volt, in vista del voto del 26 gennaio, presentando la sua lista all’interno della coalizione a sostegno di Stefano Bonaccini. Nella circoscrizione di Ravenna i candidati al consiglio regionale sono tre.


Sul versante umanistico Emanuela Serri, insegnante di storia e filosofia. Come docente da anni si occupa di progettazione europea con un particolare focus sull’educazione alla pace ed alla convivenza civile. Ha inoltre realizzato percorsi di implementazione del sé, mettendo in relazione creatività e meditazione e attivando sinergie con le agenzie culturali del territorio. Con la sua candidatura si impegna a lavorare per potenziare il sistema della formazione: “Sono convinta che solo attraverso l’istruzione possa realizzarsi una dignità del lavoro e della vita” spiega. “Credo che ci sia bisogno di incrementare le politiche volte allo sviluppo della consapevolezza e delle competenze di giovani e meno giovani, per realizzare una società in cui le idee possano vivere accanto alle buone pratiche. Solo così possiamo realizzare una società sostenibile e volta alla felicità”.


Francesco Vuocolo, 26enne laureato in Scienze Politiche Internazionali e Diplomatiche. “Mi candido perché i giovani devono riconquistare il proprio futuro in prima persona e partendo dal locale. Il tema della sostenibilità ambientale deve essere una delle priorità della nostra regione, così come in tutto il mondo. Inoltre, voglio essere un degno rappresentante della Romagna nelle istituzioni regionali, portando la giusta attenzione della stessa ai problemi del territorio romagnolo. Mi candido perché amo la Romagna e non amo la Romagna perché mi candido. C’è una bella differenza”

A chiudere il trio Luca Conficconi, laurea in statistica economica, dal 2008 consulente in ambito bancario. "Non possiamo più aspettare, è arrivato il momento di decidere quale mondo vogliamo creare per noi e per i nostri figli. Vogliamo creare una società che guardi al futuro, in cui l'innovazione tecnologica sia messa al servizio del cittadino, delle imprese e dell'ambiente. Per fare questo devono essere garantiti da un lato i diritti civili e lavorativi del cittadino ma allo stesso tempo le imprese devono essere messe nelle condizioni di innovarsi , abbattendo i costi degli investimenti ed eliminando l'eccessiva burocrazia con cui oggi si trovano troppo spesso a combattere"

Il partito sarà schierato nella coalizione di centro-sinistra a supporto del governatore uscente Stefano Bonaccini: "Abbiamo deciso di sostenere chi l'Emilia-Romagna la conosce e l'ha fatta crescere" spiega il candidato di Bologna Gillo Baldazzi: "Lavoreremo insieme prima e dopo queste elezioni per portare nella nostra regione una voce nuova ed europea che guarda al futuro". La particolarità del giovane movimento politico è quella di essere presente in tutti gli stati dell’Unione europea con uno statuto ed un programma comune, declinato poi secondo le esigenze del territorio.  In Emilia-Romagna i punti principali presentati sono: la sostenibilità ambientale, attraverso pratiche di defiscalizzazione e di incentivi alle aziende che decidono di convertirsi al green; 
 la sanità in una regione che "già funziona bene su questo versante - precisano i volontari - ma che certamente presenta ancora criticità come nel caso delle lunghe liste di attesa".

Inoltre il partito sostiene l'introduzione della figura dello psicologo di base e l’ottimizzazione dei processi e gestione dei dati per ridurre i tempi delle liste di attesa; 
 l’istruzione, formazione e lavoro, i cui fondi vanno incrementati sia per evitare la cosiddetta "fuga di cervelli" che per aumentare ulteriormente l’offerta di lavoro in un territorio dove comunque la disoccupazione resta a livelli inferiori rispetto alle altre regioni italiane.  ”Le nuove sfide del futuro necessitano di un’attenzione particolare alla formazione di profili professionali adatti ai bisogni reali del territorio. Per questo è necessario potenziare il dialogo tra imprese, enti di formazione, e Università” spiegano gli attivisti.
 I candidati organizzeranno incontri sul territorio per conoscere la cittadinanza e presentare la loro visione della regione. Gli aggiornamenti verranno pubblicati sulle pagine Facebook e Instagram del partito e dei candidati, oltre che tramite la stampa locale.

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