I ravennati custodiscono un patrimonio artistico unico al mondo, una ricchezza composta da ben otto monumenti che, sin dal 1996, fanno parte della Lista del Patrimonio Mondiale Unesco - il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero degli Ortodossi, il Battistero degli Ariani, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, la Cappella di Sant’Andrea, il Mausoleo di Teodorico, la Basilica di San Vitale, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe.

"Eppure questo sembra non bastare! - commentano i candidati pentastellati al consiglio regionale per il Movimento 5 stelle Schiano e Gallonetto - Un patrimonio dell’umanità non può essere solo un punto sulla mappa dell’itinerario turistico, deve diventare luogo di aggregazione sociale e culturale, deve essere il faro che attira a sè giovani, stranieri e studenti. Per farlo però bisogna spezzare quella routine di eventi organizzati da anni attraverso il così detto “piano di gestione del sito” che ad oggi non bastano più. Vanno coinvolti sempre più gli operatori del settore turistico, lasciati da troppo tempo al loro destino. Come si pretende di conoscere e programmare un settore strategico come il turismo senza ascoltare chi, come imprenditori, operatori, albergatori e ristoratori, ha il polso costante del presente. Impensabile non ascoltare chi come loro ha una visione completa del mercato, a dispetto di una miopia presuntuosa che spesso la politica dimostra e ha dimostrato, imponendo scelte opposte alle indicazioni degli addetti ai lavori. Le statistiche mostrarono un calo di pernottamenti, quindi del turismo, in città del - 9,4 % nei primi sette mesi dell’anno 2019 rispetto al 2018: un dato allarmante, considerando il volano economico rappresentato dall’enorme qualità del patrimonio artistico di Ravenna".