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Tassa di soggiorno, Ancisi (LpR): "Regolamento per l'applicazione ingarbugliato"

A proposito dell'imposta di soggiorno, in applicazione nel comune di Ravenna dal 1° febbraio scorso, il regolamento approvato dal consiglio comunale (col voto contrario di Lista per Ravenna, si precisa)

A proposito dell’imposta di soggiorno, in applicazione nel comune di Ravenna dal 1° febbraio scorso, il regolamento approvato dal consiglio comunale (col voto contrario di Lista per Ravenna, si precisa) prevede che "“in sede di prima applicazione del tributo, l’esenzione per i contratti o prenotazioni sottoscritti e perfezionati entro la data di approvazione del regolamento stesso. Al riguardo si precisa che costituiscono titoli idonei per l’esenzione dall’imposta di soggiorno i contratti o le prenotazioni relativi al 2013, già sottoscritti e perfezionati da parte dei titolari delle strutture ricettive o di alloggio con tour operator, aziende o altri soggetti, entro il 13 dicembre 2012. Tale documentazione, che deve contenere tutte le informazioni necessarie ad individuare il periodo di soggiorno ed il n° dei soggetti interessati, deve essere trasmessa in copia a questa società entro il 28 febbraio 2013, al fine di poterne verificare l’idoneità all’esenzione” (così è scritto in una nota informativa pubblicata sul sito di Ravenna Entrate)", interviene Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.

"In un regolamento applicativo approvato dalla giunta comunale, ma non rintracciabile né sul sito del Comune né su quello di Ravenna Entrate, sarebbe specificato, stando a quanto riferito in una riunione del 29 gennaio presso l’ASCOM, che i contratti ammissibili per l’esenzione sono solo quelli per i quali già alla data del 13 dicembre fosse noto non solo il tour operator o l’agenzia, ma addirittura il nome e cognome e il periodo esatto di soggiorno del turista.
A tal riguardo, un albergatore dei lidi nord ha scritto a Lista per Ravenna, firmandosi, quanto segue:“Ciò è assurdo e comprova l'assoluta incapacità e dilettantismo amministrativo di chi è al comando nel Comune di Ravenna. Queste persone non sanno ciò che fanno, non sanno come funziona ciò che regolamentano. Chi ha esperienza di turismo, anche solo come turista egli stesso, sa benissimo che fino al giorno stesso della vacanza possono esserci modifiche, cancellazioni, incidenti, di tutto e di più. Andrea Corsini & c. da un lato fanno finta di dare ascolto agli albergatori - esentando i contratti in essere prima del 13 dicembre -   dall'altro creano regole e sotterfugi per rendere impossibile tale esenzione. Vi prego di fare il possibile per districare la questione”. Nell’impossibilità di risolvere niente di quanto risiede nelle competenze gestionali della giunta comunale, della quale l’opposizione non fa parte, ma condividendo l’esasperazione dell’albergatore, il sottoscritto consigliere comunale può usare solo interrogare il sindaco di Ravenna affinché chiarisca se e come ritiene sia “possibile districare la questione”".

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