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Estrazione di gas a Bagnacavallo, Sel contraria: "Non appoggeremo più la giunta"

La Federazione di Ravenna di Sinistra Ecologia e Libertà è contraria al progetto dei pozzi Longanesi di estrazione gas a Bagnacavallo e in tutta la Bassa Romagna.

La Federazione di Ravenna di Sinistra Ecologia e Libertà è contraria al progetto dei pozzi Longanesi di estrazione gas a Bagnacavallo e in tutta la Bassa Romagna. "Questi impianti - spiega il partito - peggiorano la subsidenza già presente e nel progetto non si garantisce la sicurezza del territorio. Per questo motivo non appoggeremo più la giunta di Bagnacavallo, la quale ha approvato già il progetto di Padania spa. Il progetto dei pozzi Longanesi prevede 5 pozzi di estrazione gas tra Bagnacavallo e Lugo, noi di Sel riteniamo che questo progetto sia pericoloso per il territorio della Bassa Romagna. Negli studi fatti dalla regione, che ci sono stati presentati il 27/10/2016, si prevede una subsidenza (cioè un abbassamento del terreno) nel caso migliore di 3/5 cm nel peggiore 7/8cm, lo studio però non tiene conto della subsidenza già presente e quindi sia gli studi sia le eventuali “opere di prevenzione danni” non sono realistiche".

"Il territorio della Bassa Romagna ha un’economia prevalentemente agricola, questi impianti di estrazione danneggeranno i corsi d’acqua e il loro defluire, l’abbassamento del terreno lesionerà strade e case, i risarcimenti del territorio sono miseri, si parla al massimo di finanziare, senza aver stabilito ancora cifre, dei bacini a Bagnacavallo, Lugo e Fusignano da parte di Padania spa, e delle piccole royalties, ma non si prevede nulla per altri territori che subiranno danni come Alfonsine - affermano da Sel -. Contestiamo inoltre l’idea di sviluppo del territorio che ha questo progetto, non c’è un’indipendenza energetica, dato che il gas sarà di proprietà di un azienda privata, la quale è libera di venderla a chiunque senza vincoli. Sappiamo che la legge “Sblocca Italia” del Governo Renzi esclude le istituzioni locali su queste materie, e l’eventuale vittoria del SI al referendum del 4 dicembre peggiorerà la situazione, ma noi faremo comunque opposizione e ci schieriamo al fianco dei cittadini, con coerenza volevamo abolire le future trivellazione col referendum del 17 aprile 2016 e con coerenza vogliamo sviluppo, economia e lavoro senza distruggere la salute dei cittadini e del territorio".

LA GIUNTA - Commenta la giunta: "Siamo stati informati del venir meno del sostegno di Sel e Rifondazione Comunista. Pur non modificandosi in tal modo l'assetto della Giunta e del Consiglio comunale, dove le due forze politiche non sono rappresentate, esprimiamo il nostro rammarico per la decisione. La quale viene motivata dalla contrarietà a un progetto di estrazione del gas, tra Bagnacavallo e Lugo, avviato nel 2010. La pratica è in capo alla Regione Emilia-Romagna, cui spetta l'autorizzazione. Dal canto nostro, come Amministrazione comunale ci impegniamo a informare puntualmente la cittadinanza sugli sviluppi futuri del progetto".

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