“Le parole riportate dalla stampa nei confronti del Prefetto e di alcuni vertici delle forze dell’ordine ed in particolare del Comandante Provinciale dei Carabinieri, così come attribuite al coordinatore comunale di Faenza nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri, non rappresentano l’espressione della posizione politica del coordinamento provinciale. Vi è infatti la volontà di richiedere un aumento delle risorse e degli uomini sul nostro territorio a supporto delle difficoltà operative in cui si trovano le forze dell’ordine in questa provincia da quando è aumentata la recrudescenza dei fenomeni di cui la stampa ha dato ampiamente conto. Non vi è invece alcun avallo nell’inoltrare esposti contro rappresentanti delle istituzioni nei confronti di alcun ministero.”. Questa la dichiarazione di Alberto Ancarani, coordinatore provinciale PDL e di Paolo Savelli, vice coordinatore provinciale vicario.

“Quello che sta accadendo a Faenza, ma anche in alcuni comuni della Bassa Romagna, ha ingenerato nei cittadini una sempre più pressante percezione di insicurezza cui viene richiesto di fornire al più presto risposte concrete. Siamo perciò consapevoli che tutte le forze dell’Ordine, coordinate dal Prefetto, cui desideriamo ribadire la nostra massima fiducia e il nostro plauso, sono al lavoro per invertire la tendenza in atto. Sappiamo anche che senza un aumento delle risorse e degli uomini sul campo questo lavoro è particolarmente duro.

Per quanto riguarda il PDL – continuano Ancarani e Savelli – proseguiremo, assumendoci l’onere di essere i portavoce degli elettori sul territorio, nell’opera di denuncia e di segnalazione alle istituzioni competenti affinchè cessino fenomeni cui il nostro tessuto sociale non era abituato. Proprio per affrontare questo tema, in ogni sua sfaccettatura, convocheremo la prossima settimana un’apposita seduta del coordinamento provinciale.