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Faenza, tempo di bilanci in consiglio comunale: i consiglieri "mai assenti" sono sette

In media il tasso di presenza alle sedute da parte dei 24 consiglieri eletti e del sindaco è stato dell’88%

Tempo di resoconti e curiosità statistiche anche per le attività del Consiglio Comunale di Faenza, l'organo assembleare titolare di funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo nei confronti del Sindaco, della Giunta e degli uffici, che tornerà a riunirsi giovedì 17 gennaio per la prima seduta del nuovo anno. Nei dodici mesi appena trascorsi sono state 13 le sedute del Consiglio, per un totale di 28 ore e 25 minuti di discussione trasmesse in diretta streaming, con l'approvazione di 82 atti fra delibere, ordini del giorno e mozioni, un dato in continuità rispetto agli 82 del 2017 e 90 del 2016.  

Suddividendo per ambiti, 33 delibere hanno riguardato i settori degli affari generali, del personale e dei servizi demografici, 27 si sono concentrate su aspetti finanziari, patrimoniali e dello sviluppo economico - tra cui tutte le delibere collegate alla programmazione di bilancio e alle aziende partecipate - 6 i lavori pubblici, urbanistica ed edilizia, 4 i servizi sociali, istruzione e cultura (fra cui la costituzione della nuova Strada Europea della Ceramica) e una il decoro urbano (il Regolamento “disimballiamoci” per la riduzione dei rifiuti). Di queste, 10 delibere hanno individuato i criteri per procedure di gara o di affidamento di servizi, mentre 6 hanno definito i rapporti fra Comune e Unione della Romagna faentina che, come noto, gestisce in forma associata molte funzioni per conto dei sei comuni aderenti.

11 invece, complessivamente, gli ordini del giorno e le mozioni approvate su argomenti di particolare importanza e attualità o per individuare concrete iniziative nell’ambito delle competenze del Comune, tra cui la proposta di cittadinanza onoraria al capitano dei Carabinieri Cristiano Marella e la promozione di Faenza Comune “Plastic Free”, a favore dell’eliminazione della plastica usa e getta. 5 atti sono stati firmati o co-firmati dalla lista L’Altra Faenza, 3 dal Movimento 5 Stelle, 2 ciascuno dal Partito Democratico, Art. 1 – MDP, Insieme per Cambiare, Lega Nord, uno da La Tua Faenza e Rinnovare Faenza, mentre due documenti sono stati presentati congiuntamente dalla Conferenza dei Capigruppo, quindi con l'accordo unanime di tutti i gruppi consiliari.

In media il tasso di presenza alle sedute da parte dei 24 consiglieri eletti e del sindaco è stato dell’88%. Oltre alla presidente del Consiglio Maria Chiara Campodoni e al sindaco Giovanni Malpezzi, i consiglieri che hanno partecipato a tutte le sedute senza mai assentarsi sono stati sette: Massimo Bosi, Niccolò Bosi, Paolo Cavina, Paola Celotti, Marilena Mengozzi, Andrea Palli e Massimiliano Penazzi. Rispetto alla presentazione di interpellanze, facoltà dei consiglieri per approfondire temi e fatti di competenza del Comune e dell'azione della Giunta, nel corso del 2018 sono state 68, in leggero aumento rispetto alle 63 del 2017 e alle 62 del 2016. Fra queste, 25 sono state avanzate dal Movimento 5 Stelle, 13 dalla Lega e dalla lista L’Altra Faenza. Le richieste di accesso agli atti per ricevere informazioni puntuali da parte degli uffici dell’Unione della Romagna Faentina o da parte degli enti controllati in merito ai servizi  sono state 29, di cui 17 da consiglieri della Lega, 6 da parte del Movimento 5 Stelle e 7 da parte del capogruppo di Rinnovare Faenza Tiziano Cericola.

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