rotate-mobile
Politica

Ancisi al sindaco: "No al litorale senza più farmacia notturna"

E' quanto chiede in un'interrogazione rivolta al sindaco Fabrizio Matteucci il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi.

"Mantenere il servizio notturno nella farmacia comunale di Marina di Ravenna, ripristinandolo come tale e non più come reperibilità del personale altrove domiciliato, dal 15 giugno, anziché dal 15 maggio, fino al 31 agosto, anziché al 15 settembre". E "ripristinare sui vari tratti del litorale ravennate, e comunque a Marina di Ravenna che ne è al centro, il servizio di guardia medica durante la stagione turistica". E' quanto chiede in un'interrogazione rivolta al sindaco Fabrizio Matteucci il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi.

"Si stenta a crederlo - esordisce il leader della lista civica -. Il Comune di Ravenna, indossando il camice di farmacista (essendo proprietario/amministratore di 12 farmacie del proprio territorio), chiede a se stesso, nella veste di amministratore di una comunità che vive in buona parte di turismo, soprattutto balneare, di sopprimere l’unico turno notturno del servizio farmaceutico attivo durante la stagione turistica sull’intero litorale, precisamente presso la farmacia comunale 5 di Marina di Ravenna. La questione è stata sottoposta, doverosamente, all’esame del consiglio territoriale del Mare, che ha espresso all’unanimità parere contrario all’indecente proposta".

Precisa Ancisi: "Secondo la responsabile della Farmaceutica Territoriale Aziendale dell’Ausl, a cui spetta la decisione finale, la richiesta perviene da Ravenna Farmacie, cioè dal Comune di Ravenna stesso, con la seguente motivazione: “Tenuto conto degli scarsi accessi al servizio registrati nel corso dell’estate del 2013 e del fatto che non esiste nella località un servizio di guardia medica notturna si intende accogliere la richiesta di Ravenna Farmacie, poiché la comunale 8 di Ravenna è un valido e collaudato punto di riferimento notturno per la cittadinanza anche del litorale”".

"La farmacia 8, situata in via Fiume Abbandonato, esattamente all’estremo opposto della città rispetto al litorale, potrebbe essere raggiunta da un turista che riuscisse a superare il traffico notturno estivo tra il mare e la città, spesso imballato o “sballato”, solamente dopo essersi smarrito nel labirinto della viabilità urbana, inestricabile perfino per i residenti. Un’idea allucinante - si sofferma Ancisi -. Le “ragioni” di tanto “non-servizio” turistico sono da respingere totalmente. Se la guardia medica non copre più il litorale, dev’essere assolutamente ripristinata. Il sottoscritto ricorda che fu istituita, sulla fine degli anni ’80, con ottimo successo, dal Consorzio socio-sanitario di Ravenna-Cervia-Russi - di cui era presidente - su tutti i vari tratti del litorale ravennate. Ravenna è forse ripiombata nel medioevo turistico?".

FARMACISTI IN APPARTAMENTO - "Non è giusto affermare che “gli accessi al servizio registrati nel corso dell’estate del 2013” siano stati “scarsi” - chiosa Ancisi -. Nell’ansia di tappare in tutti i modi, corretti e scorretti, il buco di 500 mila euro registrato dal bilancio delle farmacie comunali nel 2012, dimenticandosi totalmente della pretesa “funzione sociale” che distinguerebbe le buone farmacie “del sindaco” da quelle private, Ravenna Farmacia ha demolito, nell’estate 2013, il servizio notturno a Marina di Ravenna, riducendo la presenza del personale dal lavoro notturno alla reperibilità. L' operazione è servita a ridurne il costo, riconoscendogli solo una modesta indennità di reperibilità. Ma la qualità del servizio è stata drasticamente ridotta perché - nel colpevole silenzio dei sindacati – i farmacisti sono stati costretti a passare la notte in un appartamento/foresteria collocato sopra la farmacia e non più a lavorare al suo interno".

Sottolinea il capogruppo in consiglio comunale: "I clienti hanno trovato scritto sull’ingresso non più “farmacia di turno, suonare", ma “in caso di necessità chiamare il numero......”. Alla chiamata, il farmacista scendeva all’esterno, per entrare in farmacia. Questo ha finito per scoraggiare gli accessi, oltre a non garantire più la sicurezza dei farmacisti, esposti in orario notturno, senza protezione, al contatto fisico con ogni genere di utente. Si è passati così da un servizio farmaceutico prolungato molto funzionale al turismo a quello di un servizio disponibile solo in caso di urgenza medica, ma di fatto inutile in quanto per queste emergenze è necessario il pronto soccorso. In precedenza, gli accessi notturni erano numerosi nell’alta stagione, alla quale, se mai, potrebbe essere limitato il turno notturno".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ancisi al sindaco: "No al litorale senza più farmacia notturna"

RavennaToday è in caricamento