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Fiammenghi (PD): “Approvata legge per semplificazione volontariato”

Semplificazione e sburocratizzazione. Sono questi in estrema sintesi gli obiettivi della proposta di legge approvata questa mattina dall’Assemblea legislativa

Semplificazione e sburocratizzazione. Sono questi in estrema sintesi gli obiettivi della proposta di legge approvata questa mattina dall’Assemblea legislativa e che mira alla “Semplificazione della disciplina regionale in materia di volontariato, di associazionismo di promozione sociale e del servizio civile”. La legge, inoltre, istituisce la “Giornata della cittadinanza solidale”: l’obiettivo, in questo caso, ha spiegato il consigliere regionale PD Miro Fiammenghi, relatore della legge, è quello di “aumentare la visibilità e la conoscenza delle attività di volontariato, ponendo al centro la comunità e il territorio, quali ambiti in cui si accrescono relazioni solidali e partecipative”.

“Il testo, anche nella logica del riordino del sistema amministrativo regionale e locale, - ha detto ancora il relatore - intende semplificare la gestione dei registri delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale considerati oggi strumenti ufficiali di “riconoscimento” delle organizzazioni e delle associazioni. Questo non solo per “il godimento dei benefici fiscali previsti dalla normativa nazionale, ma anche e soprattutto ai fini dell'individuazione da parte degli enti locali di soggetti certificati”, idonei a possibili collaborazioni per costruire forme di coesione sociale e reti di solidarietà. Per semplificare si istituisce un unico registro regionale delle associazioni di volontariato e promozione sociale.

La legge introduce anche alcune modifiche e integrazioni in materia di servizio civile: in primo luogo, si semplificano alcune previsioni della normativa regionale “troppo di dettaglio” che limitano, di fatto, le potenzialità del servizio civile, con “l’eliminazione dei vincoli temporali e una diversa individuazione dei giovani partecipanti a queste originali esperienze, non più basata sulle fasce d’età 15-18 e 18-28, bensì su un’unica fascia (15-29 anni)".

“La proposta di servizio civile – ha ribadito Fiammenghi – risulterà così più flessibile, in modo da poter raccogliere alcune sfide avanzate dal territorio e dal mondo giovanile, comprese quelle del progetto europeo “Garanzia per i giovani”. In questo contesto, ha aggiunto il relatore, è necessario dare il segnale positivo di un servizio civile universale tramite la proposta di servizio civile regionale aperto a tutti, intercettando così anche quei giovani che in numero crescente non portano a termine gli studi o hanno più difficoltà ad accedere al servizio civile”.

"Questa legge è quindi parte di un insieme di provvedimenti approvati in questi mesi e che innovano profondamente il sistema di welfare regionale: basta pensare alla riforma delle aziende di servizio alla persona, alla legge sul caregiver familiare, alla riforma della cooperazione sociale. L'obiettivo - conclude il consigliere Fiammenghi - è continuare a semplificare e innovare per rispondere meglio ai bisogni sociali e di solidarietà della nostra Regione".

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