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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Fiore ospitato in una sala comunale, il sindaco: "Siamo obbligati a farlo"

La notizia dell'arrivo a Ravenna del segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore ha destato scalpore in città e fatto insorgere qualche critica

La notizia dell'arrivo a Ravenna del segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore, candidato alla presidenza per le elezioni politiche del 4 marzo per la lista "Italia agli Italiani', ha destato scalpore in città e fatto insorgere qualche critica, soprattutto per via del fatto che la riunione di giovedì sera si svolgerà nella sala consiglio di via Aquileia, ovvero una sala comunale.

"La lista di Fiore è stata ammessa alla competizione elettorale, sebbene i loro programmi violino abbastanza palesemente la Costituzione della Repubblica italiana che nella 12esima disposizione transitoria recita "E' vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista" - ha spiegato il sindaco Michele De Pascale introducendo il consiglio comunale di giovedì - Questo significa che il Comune di Ravenna ha l'obbligo, sia per le leggi nazionali che per il regolamento Comunale, di mettere a disposizione le proprie sale pubbliche alla lista Italia agli Italiani. Lo sgomento è comprensibile: Ravenna ha una solida tradizione repubblicana e democratica. Ravenna è la citta di Boldrini e Zaccagnini e degli oltre 30 ebrei rastrellati e portati a morire ad Auschwitz. Ravenna ha degli ottimi anticorpi, insomma. Laddove venissero pronunciate parole che contrastano la nostra Costituzione sarebbe un fatto grave, e la cosa importante è che posizioni anticostituzionali ricevano una condanna unanime. L'auspicio è che giovedì sera tutto si svolga nella maniera più sicura possibile e non ci siano episodi di violenza, che va condannata a prescindere dallo schieramento politico, poichè anche valori condivisibili, se portati avanti con violenza, diventano valori non più condivisibili".

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