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Fusioni dei Comuni, Pd contrario in Bassa Romagna. Liverani: "Colpa delle elezioni che si avvicinano"

Andrea Liverani, consigliere regionale Lega Nord, interviene sulla questione della fusione dei Comuni dopo che i primi cittadini hanno espresso opinioni contrarie in merito

"Sul tema fusioni dei Comuni, alla fine anche il Pd si è riallineato. Nella Bassa Romagna accade una cosa strana: tutti i sindaci, quasi tutti del Pd, bocciano pesantemente le fusioni dei Comuni, che nel resto della regione il Pd invece sostiene. La spiegazione? Le elezioni che si avvicinano sono l’unica vera spiegazione”. Andrea Liverani, consigliere regionale Lega Nord, interviene sulla questione della fusione dei Comuni dopo che i primi cittadini hanno espresso opinioni contrarie in merito.

“L’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale e l’avvio della campagna elettorale hanno fatto si che anche esponenti del Pd riallineino le loro opinioni sulla fusione dei Comuni al sentire dei cittadini - spiega Liverani - I cittadini sono tutti contrari, il Pd si è sempre detto favorevole, mentre ora i sindaci cambiano idea. Evidentemente lo fanno non per convinzione ma per necessità di non perdere ulteriori voti oltre quelli già persi con la gestione degli ultimi anni dei temi più scottanti. L’unico a dirsi ancora favorevole è il sindaco di Lugo che, guarda caso è a fine mandato e dunque anche dalle prossime elezioni non ha nulla da perdere. Proprio per questo lo invitiamo a non preoccuparsi di che cosa accadrà dopo la fine del suo mandato, perchè non solo lui non indosserà più la fascia tricolore, ma il Comune sarà guidato dalla Lega”.

La replica del Pd

"Il consigliere Liverani gioca nuovamente al suo sport preferito, che è quello di preoccuparsi e intervenire in modo confusionario su argomenti e temi a lui sconosciuti . replica il segretario del Pd lughese Gianmarco Rossato - Il territorio della Bassa Romagna negli ultimi dieci anni ha investito tantissimo sull’Unione dei Comuni: questo ha permesso di mantenere un altissimo livello dei servizi, mentre i risparmi realizzati sono stati utilizzati per valorizzare le singole identità dei nove Comuni. Il virtuosismo della Bassa Romagna è riconosciuto a livello nazionale e regionale, tant’è che proprio grazie a questa eccellenza sono arrivati numerosi finanziamenti per altrettanti progetti che diversamente non sarebbero stati realizzati. Liverani sicuramente ignora che la Bassa Romagna da sola ha realizzato il 50% degli investimenti regionali per la banda ultra larga nelle aree produttive. Giusto per fare un esempio, ma se ne potrebbero fare altri: come il progetto dei varchi per monitorare gli accessi al territorio, in anticipo rispetto ad altre realtà. Dunque, nessun cambio di idea: in Bassa Romagna il Pd ha sempre sostenuto e creduto nell’Unione, che non è una fusione ma collaborazione fra i diversi comuni, e su questa strada si intende proseguire, in favore dei servizi ai cittadini e alle imprese. Liverani e la Lega dimostrano di non avere proposte concrete, ma solo critiche da salotto: cosa pensano lui e il suo partito? Vogliono valorizzare l’Unione della Bassa Romagna oppure vogliono dividerla e far sì che i Comuni vadano ognuno per sé, finendo nell’orbita di territori vicini, a scapito della propria identità e dei loro servizi? Senza proposte non si amministra: un fatto che i compagni di Liverani stanno ampiamente dimostrando in questi mesi di governo. Piuttosto che gettare fumo negli occhi e preoccuparsi di temi che nessuno ha posto all’ordine del giorno, Liverani potrebbe attivarsi per convincere il suo partito a Roma a sbloccare i fondi per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio: ci sono investimenti pronti che sono messi a rischio a causa della latitanza del governo. A Lugo la nostra proposta è chiara ed è già da tempo in campo, stiamo proponendo idee frutto di un percorso di ascolto dei cittadini lughesi, e continueremo su questa strada. Da mesi leggiamo dichiarazioni di esponenti della Lega che parlano di conquistare il comune di Lugo, senza essere ancora capaci di proporre un candidato o un’idea per il nostro territorio. Prendiamo atto che l’obiettivo della lega è quello di sventolare in modo discutibile e senza umiltà la bandierina della conquista della città senza conoscerla o pensare alle esigenze dei cittadini che la abitano".

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