Giardini Speyer e degrado, "anche gli operatori ecologici umiliati dai ragazzi"

Giulio Bazzocchi, consigliere territoriale zona Darsena di Lista per Ravenna, fa il punto sulla situazione del Giardino Speyer: "Mercoledì, come tutte le mattine, due operatori ecologici al lavoro, per raccogliere ciò che rimane delle gozzoviglie dei ragazzi degli Speyer - esordisce la sentinella della lista civica -. Mi riferiscono che martedì in due hanno ripulito da cima a fondo l'area verde, con il risultato di ritrovarsela tale e quale il giorno dopo. E si ricomincia daccapo".

"Vediamo di fare un attimo il punto, per due categorie di lavoratori umiliate dalla situazione che si protrae senza che nessuno abbia intenzione di cambiarla", aggiunge Bazzocchi.

Forze dell'Ordine - "Arresti, rischi, tempo e danaro impiegati in azioni di polizia. Risultato: le stesse facce sempre allo stesso posto. Sospensione della pena, qualche decreto di espulsione non ottemperato".

Operatori ecologici - "Pulizie ogni mattina, sempre lo stesso raccolto: bottiglie di birra e vine in vetro, tetrapak di vino, bicchieri e piatti di plastica, lattine, cartacce". Bazzocchi ricorda che "ci sarebbero sempre i residenti... Due categorie di lavoratori, che dovrebbero essere difesi dai rispettivi sindacati ma che evidentemente sono sacrificate ad interessi altri, che non quelli del rispetto delle regole, del sacrificio, del lavoro, della quiete pubblica, dell'ordine pubblico, della sicurezza, dell'igiene, della cultura, dell'immagine della città di Ravenna, dei residenti, eccetera".

"A Ravenna c'è un Sindaco, votato alle ultime elezioni del 2011 da oltre 33.000 cittadini. Fra questi 33.000, quanti pensano che per il Giardino Speyer non stia facendo il suo dovere? - si chiede il consigliere territoriale zona Darsena -. Qualcuno ha intenzione di chiedere conto dell'operato del primo cittadino? C'è anche un Prefetto, che mi pare sia più o meno sulla stessa lunghezza d'onda. Leggo che entrambi frequentano volentieri inaugurazioni varie, di spettacoli di arte varia".