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Giovani e cultura, le proposte di Ravenna sul tavolo del Ministro Bray

“Il fulcro del documento – dichiara l’assessora alle politiche giovanili Valentina Morigi che ha contribuito alla stesura del documento – sta nella semplificazione e nella riduzione della burocrazia"

E’ stato presentato a Roma al Ministro della cultura Massimo Bray la proposta scaturita dal lavoro svolto dall’associazione Giovani artisti Italiani (Gai) e gli enti locali per mettere al centro delle politiche di sviluppo del Paese anche la cultura e la creatività giovanile. “Il fulcro del documento – dichiara l’assessora alle politiche giovanili Valentina Morigi che ha contribuito alla stesura del documento – sta nella semplificazione e nella riduzione della burocrazia a carico di enti pubblici e privati che intendono promuovere cultura e arte intese come professionalità e come forma di indotto economico".

"Ho ritenuto importante esprimere due contributi al documento. Il primo riguarda lo stralcio dal patto di stabilità dei Comuni per l’acquisto di attrezzature e interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su edifici con destinazione artistico culturale - chiosa Morigi -. Col secondo puntiamo a fare sì che ristrutturazioni e riqualificazioni di immobili destinati a ospitare distretti creativi e centri culturali, in particolare gli immobili trasferiti ai Comuni nell'ambito delle disposizioni previste dalla normativa sul Federalismo Demaniale, possano essere eseguite da soggetti terzi concessionari, in autonomia e direttamente, senza soggiacere alla disciplina del Codice dei Contratti, per importi fino a 300mila euro".

"Sono particolarmente soddisfatta – commenta Morigi - che le nostre proposte arrivino sul tavolo del Ministro Bray e mi auguro rappresentino un contributo a favore dello sviluppo e delle opportunità per la cultura e la creatività espressa dai giovani”.

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