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Minichini (LpR): "I consigli territoriali sono davvero utili?"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

La domanda trae origine da quanto affermato da un noto cittadino di Lido Adriano nel corso di una pubblica assemblea cittadina, convocata dalla locale Pro loco il 16 dicembre scorso. Alla stessa erano stati invitati e quindi presenti: il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, gli assessori Corsini e Guerrieri, ai quali si è aggiunta la Monti, e la presidente del consiglio territoriale del Mare, rappresentata con delega dal sottoscritto.

Ad un certo punto della serata mi è stata data la parola e, tenuto conto che l'ordine del giorno trattava argomenti su varie problematiche della località quali: scuole, spiagge, lavori pubblici, ambiente e sicurezza - senza che il consiglio ne fosse stato informato -, non potevo esimermi dal richiamare quanto previsto dal regolamento sull'istituzione e il funzionamento dei consigli territoriali. Ossia: il rispetto dei ruoli degli amministratori comunali, cittadini, associazioni pro loco, comitati cittadini locali e, appunto, il consiglio territoriale.

Nulla di particolare, tantomeno pregiudiziale, nel senso che non si vuole impedire ai cittadini o alle associazioni del territorio di interloquire direttamente con gli esponenti politici di volta in volta destinatari delle loro richieste, ma è fondamentale che sindaco e assessori, nella veste non di politici ma di amministratori pubblici, rispettino per primi quanto da loro scritto nel regolamento. Ciò al fine di evitare una sorta di accreditamento delle varie associazioni, le cui finalità statutarie sono la promozione turistica, o i locali comitati cittadini, quali organismi paralleli ai consigli territoriali, delegittimando questi della prioritaria funzione di raccordo tra gli stessi ed il comune. Oltre a vanificare la disponibilità dei suoi consiglieri a svolgere una funzione svuotata di effetti.

Ritornando all'incipit è quanto mai paradossale che il sindaco non abbia ritenuto di intervenire a difesa dei consiglieri territoriali, definiti "solo burocrati" dal noto cittadino di Lido Adriano. Forse sarebbe stato sufficiente erudire il soggetto che il lavoro svolto da tutti i consiglieri territoriali è mero volontariato, a zero costi per il cittadino contribuente ravennate. Ricordare che sono persone che sottraggono tempo agli affetti familiari, al proprio tempo libero dopo l'attività lavorativa, che di tasca propria sostengono anche i costi del carburante ogni qual volta si recano in consiglio. Tutto questo per dedicarsi ai problemi dell'intera collettività e dei territori in cui risiedono. Ecco perché la domanda: i consigli territoriali sono davvero utili? La risposta la attendiamo dall'assessore al decentramento.

Pasquale Minichini - Lista per Ravenna consiglio territoriale Mare

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