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I sindacati: "Trasparenza ed equità per l'accesso ai servizi sociali e per la partecipazione al costo dei servizi"

E' quanto affermano i segretari delle sigle sindacali Marinella Melandri, Roberto Baroncelli e Daniela Brandino

"Con la nascita della gestione associata dei Servizi sociali e socio sanitari dei Comuni di Cervia, Ravenna, Russi, nel 2017, si è avviato un processo di revisione organizzativa, gestionale e regolamentare  finalizzato a migliorare le risposte ai bisogni sociali e socio sanitari dei cittadini che Cgil, Cisl e Uil hanno seguito con grande interesse, con l'obiettivo di generare strumenti e percorsi trasparenti ed efficaci per la presa in carico delle persone e dei loro bisogni". E' quanto affermano i segretari delle sigle sindacali Marinella Melandri, Roberto Baroncelli e Daniela Brandino.

"In questo contesto si colloca il recente accordo, tra le parti sociali e i Comuni, sulle linee di indirizzo per il Regolamento per l'accesso al sistema integrato di interventi sociali, che, riaffermando la governance pubblica anche nell'accesso alle prestazioni, stabilisce i percorsi e i tempi di risposta per richiedere l'attivazione di un servizio o di una prestazione, creando così le condizioni per rendere effettivi i diritti dei cittadini in ambito sociale - continuano i sindacalisti -. Nello specifico il Regolamento dovrà trattare gli interventi a sostegno dell'autonomia personale, di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito, le misure per favorire la vita autonoma e la permanenza a domicilio di persone in stato di malattia, invalidità, non autosufficienza, fragilità o bisogno, gli interventi per i minori ed a favore di soggetti con disabilità o ad alta complessità".

"L'accordo raggiunto poggia su alcuni punti qualificanti - viene illustrato -. il progetto di vita come risposta complessiva ai bisogni della persona e il riconoscimento del ruolo del servizio sociale professionale per la costruzione di risposte e l'elaborazione di proposte di politiche sociali. Inoltre la sperimentazione dello strumento definito "profilo di fragilità" consentirà una lettura e una misurazione più omogenea e oggettiva, per quanto possibile, del bisogno sui diversi ambiti territoriali, assicurando quindi l'accesso alla rete dei servizi in base all'intensità del bisogno. È stata infine condivisa l'introduzione del principio della partecipazione di tutte le tipologie di utenza al costo dei servizi. Sarà quindi possibile, sulla base delle soglie Isee che saranno successivamente definite, per le persone in maggiore difficoltà economica usufruire di agevolazioni tariffarie per i diversi servizi".

"Cgil Cisl e Uil, valutando positivamente il confronto svolto, che va nella direzione di assicurare sempre maggiore trasparenza nella presa in carico dei bisogni delle fasce sociali più deboli, ritengono ora indispensabile avviare la discussione concreta sul sistema tariffario e sulle agevolazioni per assicurare risposte adeguate nel segno dell'equità", concludono.

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