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Il M5s chiede un auditorium per il "sigarone"

"Il Sigarone, l’ex Sir della zona Darsena, può essere con la sua struttura che gode già di un’ottima acustica, il perfetto auditorium della città, in vista di Ravenna 2019"

Il Sigarone, l’ex Sir della zona Darsena, può essere con la sua struttura che gode già di un’ottima acustica, il perfetto auditorium della città, in vista di Ravenna 2019. Con un comunicato il Movimento 5 Stelle di Ravenna rilancia l’idea, con una dura critica nei confronti dell’amministrazione comunale, che a suo dire non coglie un’occasione: “Oggi più che mai, a Ravenna si sente la necessità di una struttura moderna e funzionale dove valorizzare la buona musica, come risorsa che la città può offrire ai suoi cittadini ed al turismo culturale”.

Critica il Pala De Andrè il M5S: “Infatti, non sono più tollerabili le stonature del Pala De Andrè; dove non poco, di concerti sinfonici di prima categoria, si perde negli angoli dell'immensa struttura, dove uno degli accorgimenti tecnici è tenere l'aria condizionata spenta, dove l'allarme di un'automobile rischia di essere sempre in agguato, dove la pioggia che scroscia può far d'accompagnamento, nella migliore delle ipotesi,  alle note musicali - o anche interromperle (come accaduto durante un evento sportivo) - nell’eventualità peggiore. Sono anni che musicofili e appassionati lamentano questo stato di cose, ovviamente inascoltati”.

E ancora: “Ravenna, con un festival che ogni anno attira artisti di fama internazionale e ospiti stranieri, ha bisogno di un vero e proprio centro della musica con un’acustica eccellente, dove le note possano giungere in ogni punto della sala, accontentando anche l'orecchio più esigente, un luogo che plasmi un'idea sociale dell'arte, un progetto forte e poetico, uno spazio ottimale anche per gli allievi dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "G. Verdi", importante “fabbrica” di nuovi musicisti e talenti, nonché vero luogo di produzione della cultura musicale della nostra città”.

Quindi la proposta: “Con Ravenna 2019, ovvero la proposta di candidatura della nostra città  a Capitale Europea della Cultura nell’anno assegnato all’Italia, l'amministrazione locale vorrebbe far intendere ai cittadini di aver a cuore la cultura; di fronte a tutto questo, noi, invece - come nella  fiaba “I vestiti nuovi dell’imperatore” di Hans Christian Andersen - non possiamo che affermare a gran voce "Il Re è nudo!" e la vicenda del paraboloide dell’ex-SIR - meglio noto in città come "sigarone" - ne è la prova lampante. La scelta di realizzare un auditorium per la musica nell’immenso padiglione dell’ex-Sir sarebbe stato un esempio di buon governo: questa riqualificazione dell’edificio - cui avrebbe necessariamente fatto seguito un’operazione di risanamento urbano e di valorizzazione delle funzioni della Darsena di città - anziché una nuova costruzione, poteva essere un bellissimo segnale di una Ravenna di fatto Città europea della cultura 2019, città del buon governo e non la città dei soliti noti. Non si trascuri, infatti, che il padiglione dell’ex Sir vanta un’acustica eccezionale, come abbiamo più volte ricordato”.

“La rivalorizzazione della struttura, con la creazione di un luogo moderno, versatile e multifunzionale, capace di accogliere concerti di ogni genere musicale, ma anche teatro, danza, letteratura, mostre e convention che avrebbero contribuito ad arricchire il patrimonio culturale, sarebbe stata d’orgoglio e vanto per la nostra città; invece, i nostri amministratori hanno preferito fare ben altro: di recente hanno persino espresso il loro favore su decisioni che permetteranno di poter erigere grattacieli, di cui Ravenna non sente la necessità così impellente”.

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