Il PD dopo il ballottaggio, Proni: "Bisogna spiegare che il populismo propone soluzioni inefficaci"
Il segretario provinciale del PD replica a distanza alle affermazioni di Gabriele Albonetti e Paolo Valenti, secondo i quali tra i Democratici non sarebbe stata avviata una riflessione approfondita.
“La situazione impone una riflessione onesta e responsabile sul nostro modo di fare politica e di essere partito. Occorre avere il coraggio di riconoscere l'espressione di disagio che anche nelle nostre città si avverte e la capacità di orientarlo in una prospettiva realistica e costruttiva.
Su tutto questo il Partito Democratico ha iniziato una riflessione al proprio interno, discutendone in una direzione provinciale. Alcuni circoli di Ravenna hanno poi promosso due incontri che si sono conclusi con la produzione di un documento politico”.
Così il segretario provinciale del PD, Eleonora Proni, replica a distanza alle affermazioni di Gabriele Albonetti e Paolo Valenti, secondo i quali tra i Democratici non sarebbe stata avviata una riflessione sufficientemente approfondita sui risultati di voto.
“La tornata elettorale amministrativa è stata indubbiamente negativa – commenta Proni -. Se Fassino è stato battuto a Torino è comprensibile che anche a Ravenna si sia arrancato. C'è un'insoddisfazione verso la politica ancor prima che questa prenda un colore. Le istituzioni non sembrano avere sufficiente capacità di essere vicino alle persone”.
Proni promuove i primi mesi di lavoro della giunta de Pascale – “si è mossa con slancio e determinazione, con una particolare attenzione alla comunicazione e al coinvolgimento dei cittadini, improntando il lavoro su un equilibrio tra la dimensione locale e i grandi temi nazionali, come il lavoro e le infrastrutture” – e ribadisce quella che, negli ultimi anni, è stato come un mantra per i Democratici, che però non ne hanno ancora raccolto i frutti: “credo occorra ripartire dai territori, dai circoli e dalle iniziative con la gente, ascoltare e cercare sintesi non vincitori. Bisogna però anche spiegare che le cose sono complesse e convincere che le idee semplici a volte sono semplicistiche. Il populismo è sostanzialmente la proposta di soluzioni semplicistiche e inefficaci, che anzi molto spesso aggravano i problemi”.
