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"Il post di Facebook che crea la polemica occupazione"

Ventrella interviene su una polemica che si è innescata in seguito ad un post nel quale il coordinatore provnciale di Giovani Italia ha lanciato un appello agli studenti del suo ex liceo Classico

Sabato scorso sulla bacheca personale di facebook del Coordinatore Provinciale di Giovane Italia, Francesco Ventrella, già rappresentante d’istituto
del Liceo Classico Dante Alighieri Ravenna, ora al secondo anno della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, si è innescata una polemica in seguito ad un post nel quale Ventrella ha lanciato un appello agli studenti del suo ex liceo e a quelli di tutti gli altri istituti a discostarsi dalle proteste con scontri.

Questi i punti fondamentali dell’intervento di Ventrella: “Si vocifera di "occupazione" al Liceo Classico. Le motivazioni che ho sentito fin'ora sono molto effimere - evidencia il giovane esponente del centrodestra -. Sento parlare di protestare contro l'austerità del Governo Monti (ormai va bene in tutte le salse, cosa vuole oggi? Mah un insalata mista con un po' di austerithy..) e problemi riguardanti le gite. Due cose sento il dovere di dire agli studenti delle superiori, essendolo stato fino a due anni fa: la prima, non fatevi carico delle battaglie dei professori perchè le misure impopolari che riguardano la scuola toccano loro e non voi. Secondo, usare tante belle parole per difendere il vostro "diritto allo studio" e poi occupare per le gite è ridicolo".

"Vi fate solo commiserare passando, al solito, come i giovani a cui della scuola ciò che importa di più sono feste e gite. L'unica cosa giusta da fare è cercare un dialogo tramite i rappresentanti con Preside e professori - chiosa Ventrella -. Dialogo, è la parola chiave. E adottare un metodo di protesta/proposta costruttivo quale l'autogestione, invece che l'occupazione, che diventa anche un momento di crescita per tutti.” Seguono questo post centinaia di commenti, da parte di giovani e meno giovani che in parte sostengono la tesi proposta e incitano i ragazzi a prendere coscienza di ciò di cui discutono prima di agire, in parte attaccano l’ideatore del post spesso anche in modo pregiudizievole e poco educato. Resta il dubbio su quale strada decideranno di percorrere gli studenti, noi tutti di Giovane Italia ci auguriamo sia la più pacifica ed intelligente possibile".

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