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Impianto eolico Monteromano, "Verifiche tutte positive"

L'assessore all'ambiente Mara Roncuzzi ha risposto a un'interpellanza relativa all'impianto eolico e traliccio sul crinale di Monteromano presentata dal capogruppo Udc Gianfranco Spadoni

L’assessore all’ambiente Mara Roncuzzi ha risposto a un’interpellanza relativa all’impianto eolico e traliccio sul crinale di Monteromano presentata dal capogruppo Udc Gianfranco Spadoni. “Alla Provincia è pervenuta l’istanza di autorizzazione unica per l'installazione di tre aerogeneratori di potenza complessiva da 2,4 Mw, denominata “Parco Eolico di Monte Romano” da realizzare in Comune di Brisighella località Monte Romano” ha precisato Roncuzzi.

“Tale impianto era già stato sottoposto a verifica di assoggettabilità a VIA (screening) e lo stesso aveva dato esito positivo. In particolare era stato emesso un parere di non assoggettabilità da parte della Provincia. Per quanto riguarda gli aspetti paesaggistici, si precisa che, alla luce delle nuove norme specifiche per gli impianti di produzione energia, le Soprintendenze sono conivolte nel procedimento nell'ambito dei lavori della Conferenza dei Servizi. In merito al tema dell'impatto acustico la Conferenza dei Servizi ha preso atto delle valutazioni tecniche fatte da ARPA, la quale ha confermato il parere favorevole con prescrizioni già emesso in sede di screening ambientale. Per quanto riguarda il conflitto con la presenza dell'osservatorio di Monte Romano, che dovrebbe riferirsi all'inquinamento luminoso derivante dalle segnalazioni luminose delle pale eoliche, gli strumenti urbanistici vigenti non riportano la presenza dell'osservatorio e della relativa zona di protezione, ma, come previsto dalla Legge regionale, soltanto recentemente i gestori dell’osservatorio hanno inoltrato alla Provincia la richiesta di essere inseriti all’interno dell'elenco degli osservatori astronomici e scientifici da tutelare ai fini di definire l'estensione delle zone di protezione dall'inquinamento luminoso nell'intorno degli osservatori. In materia di dispositivi luminosi si segnala comunque che particolari cautele sono richieste anche ai fini della sicurezza del volo aereo. In relazione al tema di conformità, la ditta ha fornito le proprie considerazioni, che saranno oggetto di valutazione da parte della Conferenza dei Servizi.”

L’assessore Roncuzzi ha poi fatto il punto sui pareri pervenuti: “ARPA si è espressa favorevolmente per l’impatto acustico ed elettromagnetico; ENAV ha affermato che non vi sono implicazioni per quanto di loro competenza; ENAC non ha espresso parere definitivo, ma ha richiesto documentazione integrativa; le Soprintendenze Paesaggistiche coinvolte non hanno ancora espresso la propria valutazione finale, bensì hanno chiesto documentazione integrativa; il Comune, infine, ha richiesto documentazione integrativa. Sulla richiesta di partecipazione dei rappresentanti dell'associazione gruppo astrofili Antares ai lavori della Conferenza dei Servizi – ha concluso Roncuzzi – ricordo che la Conferenza dei servizi è lo strumento per acquisire intese, concerti, nulla osta o assensi da parte dell’amministrazioni pubbliche. La partecipazione al procedimento (non alla Conferenza) è garantita, dalla medesima legge, a qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonchè ai portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, che hanno facoltà di intervenire nel procedimento prendendo visione degli atti del procedimento stesso ed eventualmente presentando memorie scritte e documenti. L’amministrazione tiene in debito conto le osservazioni presentate, e pertinenti al procedimento, nelle modalità previste per legge.”

Il capogruppo Udc Spadoni ha così replicato: “La risposta della Conferenza dei servizi è ancora interlocutoria, tuttavia bisogna partire considerando la peculiarità dell’ osservatorio che rappresenta un’eccellenza per le sue note funzioni scientifiche, didattiche, ma anche volte alla ricerca. L’autorizzazione di pale eoliche in quel sito rappresenta una ferita paesaggistica e ambientale oltretutto in palese sfregio alla necessaria tutela naturalistica dei crinali. Occorre riconsiderare la questione per evitare soluzioni irreversibili a danno del territorio e delle attività del citato osservatorio. Chiedo espressamente di potere seguire l’evolversi dell’istruttoria e gli eventuali sviluppi, confermando la netta contrarietà all’installazione di pale eoliche a ridosso del qualificato centro astronomico.”
 

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