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Imu, Matteucci senza freni: "Imu, bisogna mantenere la parola data"

"Per il 2014 confermo: avvieremo la riduzione dell’addizionale Irpef, per dare una mano ai pensionati e ai lavoratori che hanno un reddito medio-basso" ha detto il sindaco Matteucci

“Tutta la  comunità  ravennate chiede  di cambiare il decreto sull’Imu e la legge di stabilità. Questa mattina , prima di partecipare al convegno su Raul Gardini e la chimica verde , ho incontrato i Deputati Pagani e Paglia, il Senatore Collina e la Senatrice Idem: ho chiesto loro un impegno in questa direzione. Stamane voglio salutare le lavoratrici e i lavoratori ravennati  che oggi partecipano alla manifestazione regionale di  Cgil, Cisl e Uil per modificare la  legge di stabilità.  Il Comune di Ravenna è con loro". Sono queste le prime parole del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, nel suo intervento sabato mattina in Municipio sull'IMU.

Il sindaco ha diviso in due parti il proprio intervento

LA SITUAZIONE OGGI - "Il Governo mesi fa ha deciso l’abolizione dell’Imu 2013 per l’abitazione principale, assicurando ai Comuni l’integrale copertura del minore gettito conseguente, stimato in circa 4,8 miliardi (per il  Comune di Ravenna 21,7 milioni  di euro). Con il decreto del 28 ottobre 2013 è stata abolita la prima rata Imu  e, qualche settimana fa (il 30 novembre)  il Governo ha fatto un secondo decreto che abolisce anche la  seconda  rata  ma che, sorprendentemente, tradendo tutti gli impegni assunti, obbliga i cittadini a pagare, entro il 16 gennaio 2014, l’Imu una tantum sull’abitazione principale. La Iuc (Imposta unica comunale) contenuta nella legge di stabilità per il 2014 è il tributo con cui Comuni e contribuenti dovranno, allo stato del dibattito parlamentare, fare i conti nel 2014, stante la prematura morte delle altre ipotesi di imposizione fiscale comunale (Service Tax, Trise, Tuc), prima elaborate e poi cassate dal Governo nell'ultimo periodo. La nuova Iuc  è composta da Imu (Imposta municipale unica), Tari (Tassa per la raccolta dei rifiuti) e Tasi (Tassa sui servizi indivisibili, come ad esempio, strade, illuminazione, verde pubblico, ecc.). E’ del tutto evidente che l'introduzione della Iuc, salvo modifiche importanti in Parlamento, comporterà un innalzamento sostanziale della pressione fiscale rispetto al 2013, in quanto il minor gettito dell’Imu sulle prime case verrà, verosimilmente, recuperato sulla Tasi, che dovrà essere pagata dai cittadini proprietari e/o affittuari di immobili (comprese le prime case)  e dalle imprese. La Iuc, cosi com’è formulata,  è un mostro fiscale, reintroduce l’Imu  prima casa sotto falso nome e la  fa pagare anche agli inquilini".

LE NOSTRE DUE RICHIESTE - "La mia Amministrazione  ha già  scelto nel 2013 la strada della riduzione delle tasse: abbiamo abbassato l’addizionale sui capannoni artigianali e industriali, abbiamo applicato la Tia e non la Tares , abbiamo il fondo restituzione del 50% dell’ Imu per i comodati figli-genitori/ genitori figli. Per il 2014 confermo: avvieremo la riduzione dell’addizionale Irpef, per dare una mano ai pensionati e ai lavoratori  che hanno un reddito medio-basso. Oggi la comunità ravennate si rivolge a tutto il Parlamento , ai gruppi che sostengono il Governo, al  Presidente del Consiglio  Enrico Letta e al  Vice  Presidente Alfano. Io mi rivolgo direttamente al nuovo segretario del PD Matteo Renzi.  E’  anche  Sindaco di Firenze, sa bene di cosa parliamo. Ottime e veloci le scelte sui costi della politica. Adesso ci vuole la stessa precisione e rapidità  sul decreto e sulla  legge di stabilità. Le due richieste che avanziamo sono molto chiare. Sull’Imu  prima casa il Governo deve mantenere la parola data e trovare la copertura finanziaria, punto  e basta. Seconda richiesta: modificare la Iuc , l’ Imposta unica comunale, e riplasmarla perché non aumenti , come succederà  se non viene modificata, la pressione fiscale che , viceversa, dal 2014 deve iniziare a diminuire, anche di poco. E poi la Iuc deve avere il segno dell’equità e della progressività  fra chi ha poco e chi ha molto. Al primo giro delle misure fiscali del  Governo abbiamo lasciato vincere Berlusconi. Matteo Renzi ha detto che intende pesare di più  sulle scelte che il Governo deve fare. Ecco che siamo alla prova dei fatti:  la  legge di stabilità  si chiama così  perché  deve dare stabilità ai conti dello  Stato e all’economia e non per dare stabilità  al  Governo. Di scelte sbagliate per dare stabilità  al  Governo ne è  già  stata fatta una. Adesso basta. E’ indispensabile cambiare decreto e Iuc nel segno dell’equità  e della riduzione di un carico fiscale insopportabile”.

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