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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Incrocio della morte", via libera alla rotondina. Ancisi: "Chissà quando...."

Appena martedì scorso un camion è piombato su una Punto, provocato un tamponamento a catena di quattro auto e gravi lesioni al conducente stesso della Fiat.

Via libera dalla confesernza dei servizi all'Anas per redigere e poi realizzare, al costo di due milioni di euro, il progetto esecutivo di una rotondina da 40 metri netti di diametri in quello che è stato ribattezzato come "incrocio della morte" tra la statale Ravegnana e la tangenziale Classicana. Appena martedì scorso un camion è piombato su una Punto, provocato un tamponamento a catena di quattro auto e gravi lesioni al conducente stesso della Fiat.

Sulla questione è intervenuto il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ricordando che 21 anni fa era stato arrpovato "un ben altro progetto esecutivo. Al costo di 10 miliardi di lire avrebbe sostituito l’intersezione a raso tra le due statali con uno svincolo a più livelli, consentendo alla Ravegnana di sovrapassare la Classicana. È rimasto in sonno per vent’anni, fino a che l’anno scorso il sindaco Matteucci e l’Anas l’hanno cestinato definitivamente ripiegando sulla suddetta rotondina. Ripiego per ripiego, non hanno neppure preso in considerazione la ragionevole, non più costosa, proposta tecnica di Lista per Ravenna: allargare a tre corsie le carreggiate della Classicana, riorganizzando di conseguenza il funzionamento del semaforo, in modo da eliminare l’impatto devastante tra le diverse correnti di traffico. Sulla rotondina, Matteucci ha puntato tutte le sue fiches, confidando di sventolare almeno questa bandierina alla sua uscita di scena, la prossima primavera. Ben conoscendo i tempi normali di un’opera pubblica, anche mini, gli ho sempre detto di scordarselo".

Prosegue Ancisi: "Il 12 agosto 2014 Matteucci aveva assicurato che "l'Anas si è impegnata ad appaltare i lavori della rotonda entro quest’anno, per giungere all’inaugurazione entro il 2014”. Il 14 gennaio, però, “l’Anas fa sapere che il progetto definitivo sarà completato entro gennaio”. Il 22 febbraio, Matteucci aveva poi tuonato: “Io voglio che la rotonda sia realizzata entro il 2015: agirò di conseguenza”. Un mese dopo la conferma che “la rotonda sarà realizzata nel 2015. Presto sarò più preciso e dettagliato anche sul mantenimento di questo impegno”. Il 17 gennaio, alla firma dell’accordo con Anas, si era “impegnato a informare l’opinione pubblica un volta al mese sullo stato di avanzamento dei lavori”: che però nessuno ancora può di quando partiranno".

Illustra l'esponente di Lista per Ravenna: "Dopo il via libera della Provincia, dovranno essere avviate le procedure di esproprio dei terreni necessari. Redatto il progetto esecutivo, l’Anas dovrà approvarlo, finanziarlo e poi bandire ed effettuare la gara d’appalto, che fisserà in 180 giorni la durata dei lavori. Supponiamo che, causa le pressioni sollevate dalla vicinanza delle elezioni comunali, i tempi della lentissima burocrazia pubblica saranno accelerati. Il cantiere, però, potrà essere insediato solo dopo la stagione turistica estiva, essendo altrimenti insostenibili i volumi di traffico sulla Classicana in questo periodo (come l’incidente di martedì ha dimostrato)".

Ironizza Ancisi: "Posso perdere la scommessa, ma sarò lieto di pagare doppio se avrà successo la previsione dell’assessore comunale ai lavori pubblici: “fine anno o inizio del prossimo potrebbero essere date realistiche” per avere “la rotonda già entro l’anno”. Le pressioni affinché Matteucci tagli il nastro anche solo prima che le elezioni di maggio/giugno 2016 lo restituiscano al suo partito dovranno però arrivare molto in alto, perché, sperando che in corso d’opera non si verifichino i normali imprevisti di tutte le opere pubbliche di un certo peso, l’inverno 2015-2016 dovrà essere così soleggiato da evitare le sospensioni dei lavori per maltempo altrimenti ordinarie. Insomma, è meglio che il Pd confidi nei vuoti di memoria storici di cui soffre parte degli elettori di sinistra quando entra in cabina".

Conclude il leader della lista civica: "Dovrà infatti essere verificato se, specialmente in estate, la rotondina “terrà” la somma del traffico micidiale delle due statali, o se si formeranno code plurichilometriche. Nel caso, l’assessore ci ha rassicurato sul rimedio: “valuteremo se fare modifiche, installando qualche semaforo prima della rotonda”. Sarà un ulteriore motivo di attrazione turistica, non essendo visitabile in nessun altra tangenziale del mondo una rotonda con semaforo. Resto tuttavia sempre convinto che Ravenna non meriti una tangenziale a ripieghi. Per capire chi ne porti le colpe, andare a visitare, pur nella stessa Repubblica Popolare di Romagna, quelle di Forlì e Cesena".

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