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Elezioni, Fusignani (Pri): "Ravenna ha bisogno di una visione sul turismo e la cultura"

Fra le proposte che il Pri Ravenna mette in campo ci sono la necessità di mettere in rete le istituzioni culturali ravennati, il Mar, il Ravenna Festival e Ravenna Antica, tutte realtà che potrebbero valorizzare e promuovere ancora di più Ravenna nel mondo

I mosaici di Ravenna sono noti in tutto il mondo, tanto che qualunque turista internazionale una volta arrivato in Emilia-Romagna sogna di visitare Ravenna e allora perché i numeri di questa città non sono mai decollati? Mancano gli hotel e questo è un primo enorme problema strutturale e i collegamenti sono carenti, eppure forse deve cambiare anche la mentalità. Per rispondere ad alcune domande e provare a fare proposte realizzabili e sostenibili il Pri Ravenna propone il II Forum dedicato al tema “Ravenna e i suoi turismi. Nell’era della motivazione: arte, cinema, sport, cultura e ambiente”.

L’appuntamento è venerdì alle ore 17.30 allo Chalet dei Giardini a Ravenna. Ad introdurre gli argomenti sarà Eugenio Fusignani, segretario Pri Ravenna e candidato alle comunali del 5 giugno. Assieme a lui saranno anche Giannantonio Mingozzi, candidato Pri e Chiara Francesconi, candidata tra i repubblicani. Il Pri Ravenna ha inoltre chiamato alcuni tecnici del settore per dare nuove idee alla città. Si tratta di Enrico Mambelli, consulente strategico internazionale, Michele Casadio, producer and media relation Tv, Massimo Vernocchi, project manager “Filmaremonti” e Claudio Fantini, imprenditore e patron Sportur. Al termine dell’incontro Gianluca Gasperoni, presidente Confesercenti Ravenna e Mauro Mambelli, presidente Confcommercio Ascom Ravenna e vicepresidente regionale con delega al turismo valideranno le proposte che emergono nel corso del dibattito.

“Ravenna ha bisogno di una visione – afferma il segretario Pri Ravenna e candidato alle comunali – che la proietti oltre l’arco temporale di uno o due mandati elettorali. La nuova amministrazione comunale dovrà favorire politiche che creino i presupposti per rilanciare Ravenna anche turisticamente. Abbiamo 8 monumenti patrimonio dell’Unesco, occorre raccontare questo ai turisti e farlo con azioni integrate. Ma occorre anche incentivare la fantasia e il coraggio degli imprenditori ad investire sulle strutture e su nuove forme di turismo. Ravenna e il suo territorio sono set cinematografici naturali, questo è un percorso da intraprendere con forza, come, con intelligenza, vanno fatte proposte sul turismo sportivo e ambientale. Turismo sportivo non è andare a giocare a racchettoni a Marina di Ravenna, ma puntare sull’immagine di Ravenna nel mondo, penso naturalmente alla Pallavolo e alla promozione che si potrebbe fare in mercati sempre più importanti, come la Cina e la Russia”.

Fra le proposte che il Pri Ravenna mette in campo ci sono la necessità di mettere in rete le istituzioni culturali ravennati, il Mar, il Ravenna Festival e Ravenna Antica, tutte realtà che potrebbero valorizzare e promuovere ancora di più Ravenna nel mondo. “Inoltre – prosegue Fusignani – vanno creati percorsi danteschi e va rilanciata l’idea di Ravenna capitale della cultura, a suo tempo gestita non in maniera brillante. Il 2021 sarà l’anno di Dante e potrebbe essere l’occasione per far diventare davvero Ravenna capitale della cultura. Fra le proposte c’è inoltre quella di inserire Ravenna fra le città capitali storiche nel mondo, tema sul quale oltreoceano si sta lavorando da tempo”.  

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