Bocciate le isole ecologiche interrate: "Grottesca richiesta"
Il commento del sindaco di Ravenna al voto contrario del Consiglio comunale avvenuto durante la seduta di giovedì pomeriggio alla proposta di consultazione dei cittadini sulla realizzazione di nuove isole
Il Sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, ha così commentato il voto contrario del Consiglio comunale avvenuto durante la seduta di giovedì pomeriggio alla proposta di consultazione dei cittadini sulla realizzazione di nuove isole ecologiche interrate.
“Le isole ecologiche interrate di Piazza Andrea Costa e di Piazza Anita Garibaldi hanno portato miglioramenti al decoro urbano della città d’arte ed hanno prodotto un costante aumento della raccolta differenziata. In particolare voglio sottolineare tre aspetti.
1) Secondo i dati che mi sono stati forniti da Hera, le isole ecologiche interrate hanno consentito di rimuovere complessivamente 57 cassonetti (29 in piazza Costa, 28 in piazza Anita Garibaldi).
2) La raccolta differenziata nelle due isole ecologiche supera il 72 per cento (72,30 per cento in quella di piazza Costa, 72,16 per cento in piazza Anita Garibaldi) del totale dei rifiuti raccolti, contro il 51,90 per cento che è il dato complessivo della raccolta differenziata in centro storico. Prima del loro avvio, la percentuale di raccolta differenziata nell’area in cui gravitano le due strutture interrate si aggirava attorno al 22 per cento.
3) In particolare la raccolta in piazza Anita Garibaldi dove l’isola ecologica è attiva dall’aprile scorso, ha fatto registrare una crescita costante dovuta ad una progressiva abitudine all’utilizzo da parte dei cittadini. Segno evidente della funzione anche ‘culturale’ di queste strutture che hanno inciso in modo positivo sulle abitudini dei ravennati che, fra l’altro, conferendo la differenziata alle isole ecologiche possono avere uno sconto sulla bolletta.
Insomma, i vantaggi delle isole ecologiche interrate sono evidenti. Poi abbiamo avuto la fortuna dell'importante ritrovamento musivo davanti al Liceo Classico che è stato musealizzato.
Purtroppo non abbiamo i soldi per farne di nuove. Alla luce di questi dati, la richiesta referendum appare grottesca e ridicola: i cittadini vanno consultati per le cose serie, non per un servizio che funziona. Il Consiglio comunale ha fatto bene a respingere con voto contrario la proposta di referendum”.