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"L'abusivo prolifera. E chi lo ferma più?"

L'esponente di Lista per Ravenna, Giulio Bazzocchi, ha scattato delle immagini per evidenziare come il fenomeno dell'abusivismo commerciale non conosca tregua

Ancora ambulanti abusivi nelle spiagge di Punta Marina e Marina Romea. L'esponente di Lista per Ravenna, Giulio Bazzocchi, ha scattato delle immagini per evidenziare come il fenomeno dell'abusivismo commerciale non conosca tregua. Bazzocchi ricorda l'esistenza di “un protocollo d'intesa firmato in prefettura in maggio, da tutti i rapprsentanti il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza, dalle Associazioni di categoria, che prevede azioni (non si sa bene quali), per combattere e fronteggiare il fenomeno”.

“Già Confesercenti si è fatta sentire l'anno scorso in agosto, così come quest'anno ma a tutt'oggi non si capisce cosa si abbia intenzione di fare. È strano come le altre due associazioni non si facciano sentire, almeno pubblicamente”, continua l'esponente di Lista per Ravenna, che ricorda come il 18 giugno scorso “i Carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima, in collaborazione con la Polizia Municipale di Cervia, hanno svolto, sulle spiagge della giurisdizione, una coordinata attività repressiva contro gli abusivi del commercio, venditori di griffe contraffatte in violazione delle norme a tu-tela del marchio e del diritto d’autore”.

“Sul litorale ravennate, per ora, ancora nulla – prosegue ancora Bazzocchi -. Dopo le azioni degli anni scorsi, quando si è avuto un leggero decremento dell'attività nei Lidi Sud, mentre nei Lidi Nord la situazione è rimasta uguale, quest'anno i passaggi dei venditori, da nord a sud, è tornato frequentissimo. Mi chiedo se i ravennati, i turisti, i commercianti, i gestori degli stabilimenti balneari, debbano rassegnarsi all'impotenza delle Forze dell'ordine e alla incapacità di inziare a risalire a chi rifornisze i venditori”.

“L'immobilismo significa preparazione di azioni incisive oppure va tutto bene così? - si chiede Bazzocchi -. Chi può dare risposte, si faccia avanti, anche direttamente al sottoscritto. Annuncio pubblicamente un esposto perché si faccia chiarezza su cosa si sta facendo per iniziare a risolvere la situazione. Chi fosse interessato può contattarmi: giuliobazzocchi@libero.it”.

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