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La Pigna: "Ravenna a rischio di alluvione, manca un piano di prevenzione"

Sono le osservazioni de "La Pigna", ricordando che la città bizantina e l’intero territorio comunale sono classificati da anni come territorio a rischio alluvioni medio-alto

"La città di Ravenna non è certo al sicuro. La subsidenza e soprattutto l’inadeguatezza del sistema fognario e di smaltimento delle acque piovane, provocano allagamenti ogni qualvolta si presenta una situazione di pioggia intensa". Sono le osservazioni de "La Pigna", ricordando che la città bizantina e l’intero territorio comunale sono classificati da anni, dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) del Ministero dell’Ambiente, come territorio a rischio alluvioni medio-alto.

"Per l’Ispara, infatti, la popolazione residente nel Comune di Ravenna a rischio medio è di ben 153.738, mentre 15.448 persone sono a basso rischio e 18.200 persone ad alto - riporta "La Pigna" -. Le zone a più alto rischio di alluvione sono la parte costiera, con i lidi ravennati esposti anche in questi giorni all’erosione della spiaggia, gli argini dei Fiumi Uniti, del Ronco, del Montone e del Reno. Il tragico crollo della diga di San Bartolo e il conseguente cedimento dell’argine del fiume Ronco che ha causato il dissesto di un tratto della Ravegnana, è un evidente esempio concreto della preoccupante situazione del territorio ravennate in termini di sicurezza idraulica. Il dissesto dell'argine su cui insiste la SP24 di Mandriole ne è un altro esempio".

"Quel che é ancora più preoccupante è che i dati dell’Ispra non tengono conto dell’incuria, pressoché totale, delle golene ove la carente pulitura lascia spazio al proliferare della vegetazione, la quale, a sua volta, impedisce all’acqua del fiume di scorrere. Non solo. Le radici profonde degli alberi perforano gli argini arrivando a disgregarli e creando rifugi per nutrie e per altre animali da tana - viene aggiunto -. La preoccupante rischiosità di alluvioni per la stragrande maggioranza dei residenti e del territorio del Comune di Ravenna è cresciuta negli anni anche grazie all’incuranza delle amministrazioni comunali e regionali a guida Pd. Gli interventi effettuati sono stati totalmente finalizzati a riparare i danni causati da eventi atmosferici e meteorologici avversi mentre per la prevenzione non si è fatto nulla".

"Siamo convinti che la sicurezza ambientale debba essere garantita e proponiamo che il Comune di Ravenna effettui un monitoraggio dettagliato circa la reale situazione di rischio alluvione sull’intero territorio - continua "La Pigna" -. Chiediamo, altresì, che venga definito un piano di interventi, con indicazione di costi e priorità, finalizzato a eliminare i rischi più alti e probabili di alluvione. Piano che non deve mancare del supporto economico da parte anche di regione, stato e Unione Europea. Gli strumenti legislativi per raggiungere  questo obiettivo ci sono ed il loro utilizzo é un dovere affinché anche nel nostro Comune si attui un piano di prevenzione. Ho quindi provveduto a presentare una mozione in Consiglio  Comunale per chiedere che si effettui un monitoraggio del territorio comunale e sindefinisca un piano di interventi triennale volto a prevenire disastri ambientali legati ad alluvioni".    

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