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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

"La politica e i vertici della polizia non cerchino il capro espiatorio a tutti i costi"

Il Parlamento riveda le regole d’ingaggio per tutte le forze di polizia, adattandole a quelle degli altri stati europei.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Il caso della poliziotta di Ravenna è diventato nazionale, al punto di far scendere in campo i big della politica, passati, come l'ex parlamentare Achille Serra che chiede provvedimenti severi da parte del capo della Polizia; attuali, come il ravennate Andrea Maestri, Matteo Salvini, e chissà quanti se ne aggiungeranno strada facendo. Un tutore dell'ordine deve essere impeccabile, sia quando esplica la sua funzione istituzionale, sia nella vita privata. Questo può essere possibile quando ad ogni regola infranta corrisponde adeguata sanzione, altrimenti non c'è rapporto fra azione e reazione e quindi è possibile si possa trascendere. Certo, ha commesso una grave leggerezza nel qualificarsi, altrettanto riportare sul social network i fatti, ma ha avuto il coraggio di dire ciò che la maggior parte degli appartenenti alle forze dell'ordine pensa, che non può dire per la tagliola del procedimento disciplinare. Ma così l'omertà diventa uno stile di vita e le società di statistica ci fanno credere che tutto va bene madama la marchesa, con il Viminale che sguazza facendosi bello agli occhi dei cittadini. Non so cosa succederebbe se tutti avessero lo stesso coraggio, forse rimarremmo senza forze dell'ordine?

No signori, questo non è razzismo e non potete neanche invocarlo o crearvi alibi credendo di tacitare la vostra coscienza, è un fatto serio e come tale va trattato poiché si potrebbe correre il rischio che l'impunità possa portare le forze dell'ordine a girarsi dall'altra parte.
Non si considera che gli operatori di polizia svolgono un lavoro a rischio; non si considera lo stress psicologico che subiscono dopo un fermo per illiceità, ritrovarsi la persona dopo pochi minuti di nuovo libera a reiterare lo stesso fatto per cui era stata fermata; non si considera che oltre a subire lo sbeffeggiamento durante il servizio, sono costretti allo stesso trattamento nella vita privata; non si considera che vorrebbero vedere il bicchiere mezzo pieno, mentre gli impongono di vederlo mezzo vuoto.

Tutti gli uomini in divisa sono i nostri angeli, vegliano sul nostro sonno, ma vivono anch'essi le traversie che vive il comune cittadino: che ha paura di frequentare la città in determinare ore del giorno e della sera, che ha paura di lascia uscire da soli i figli adolescenti, che vive l'ansia della paura finché i propri figli non sono ritornati a casa dopo aver passato la serata con amici. Stucchevole poi è l'intervento del sindaco, il quale dichiara che l'amministrazione comunale è per il rispetto delle regole. Ma quali regole se nel territorio si lascia che l'anarchia regni sovrana? È giunto il momento che il Parlamento riveda le regole d'ingaggio per tutte le forze di polizia, adattandole a quelle degli altri stati europei, dove neanche si sognano di mettere in stato di accusa un proprio operatore per fatti del genere".

Pasquale Minichini

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