"Le condizioni dei lavoratori nella ristorazione al limite dello sfruttamento"
Ravenna in Comune, attraverso il consigliere comunale Massimo Manzoli, lancia l'allarme, evidenziando " due le problematiche che preoccupano: i cosiddetti “appalti fittizi” e i “falsi part-time”"
"Le condizioni dei lavoratori nella ristorazione e nel turismo a Ravenna sono estremamente precarie tanto che pare ci siano fino a 8000 lavoratori irregolari, al limite dello sfruttamento". Ravenna in Comune, attraverso il consigliere comunale Massimo Manzoli, lancia l'allarme, evidenziando " due le problematiche che preoccupano: i cosiddetti “appalti fittizi” e i “falsi part-time”".
"I primi sono in buona sostanza determinati da società che prendono in gestione attività come bar, ristoranti, alberghi e stabilimenti balneari, pagando un canone di affitto al titolare ma prendendo di fatto in mano tutta la gestione dell' esercizio - spiega Manzoli -. Compresa quindi anche l' assunzione e il pagamento degli stipendi dei dipendenti. Questo meccanismo permette loro enormi sgravi fiscali facendo risultare in trasferta i lavoratori che, però, loro malgrado si vedono grosse anomalie sulle buste paga. Una forma di somministrazione estremamente sul filo di legge che preoccupa anche i sindacati ravennati".
"Oltre a questo l’altra grande pratica di uso comune è quella dei rinomati falsi part time: la pratica di "sfruttamento" dei lavoratori, in questo caso, è tutto sommato abbastanza semplice - aggiunge il consigliere comunale -. Si tratta infatti di personale che viene assunto da contratto per svolgere meno di 40 ore di lavoro a settimana, a fronte di uno stipendio chiaramente ridotto rispetto al tempo pieno. In realtà, una volta iniziato a prendere servizio dentro un bar, un ristorante o un albergo, il lavoratore si ritrova a lavorare in certi casi anche il doppio delle ore effettivamente stabilite a livello contrattuale".
"Ttutti gli imprenditori del settore devono essere sostenuti e messi in condizione di poter fare al meglio il loro lavoro proponendo, quindi, contratti e condizioni di lavoro dignitose ai dipendenti stagionali e non, e che ogni lavoratore ha diritto a condizioni di lavoro chiare e dignitose", evidenzia Manzoli, che ha depositato un question time che verrà discusso martedì in Consiglio comunale. "Alla Giunta ho chiesto se i numeri emersi sui quotidiani siano reali dimostrando una situazione preoccupante e grave, quali controlli siano stati fatti in questi mesi e come saranno intensificati fin dai prossimi giorni per porre un freno a questo problema, e quali azioni future intendano mettere in campo per azzerare la problematica ed evitare il verificarsi in futuro di situazioni del genere", conclude.