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Lega: "Crimini in aumento, a Ravenna non si può più dormire sonni tranquilli"

È un lungo elenco di fatti criminali quello stilato dal consigliere leghista Gianfilippo Nicola Rolando, che punta i riflettori sulla questione sicurezza

È un lungo elenco di fatti criminali quello stilato dal consigliere leghista Gianfilippo Nicola Rolando, che punta i riflettori sulla questione sicurezza. "2 marzo: "Dà in escandescenza ed aggredisce un infermiere al pronto soccorso"; 18 aprile: "Tentato furto al Conad delle Bassette: l'allarme mette in fuga i banditi"; 20 aprile: "Col muletto tentano di sradicare il bancomat: ma il colpo fallisce"; 4 maggio:
"Maxi furto di pluviali in rame, arriva la pena definitiva: ora è in carcere"; 8 maggio: "Forese nel mirino, ladri scatenati nel weekend. E mani poco di piuma" e ancora "Accoltellamento in centro: cammina fino alla farmacia poi si accascia, è gravissimo"; 9 maggio: "Si ubriacava e rubava vestiti col whisky in mano: arrestato" e ancora "Usano la rastrelliera delle bici come ariete: spaccata in tabaccheria"".

"Non è fatto ignoto, dopo l'aver guadagnato i due tristi primati italiani - commenta Rolando - ovvero Ravenna maglia nera in furti in abitazione e Ravenna capitale italiana dei "foregin fighters", che in città dormire sogni sereni sia difficile, ma l'aumento dei fatti criminosi in questo ultimo periodo lascia ancor di più mal sperare i residenti. Una situazione di disagio ormai diventata insostenibile che lascia spazio ad alcuni dubbi: sarà forse perché è stato decurtato il numero delle Forze dell'Ordine per le ricerche del famigerato serbo Norbert Feher, alias Igor il russo? Sono solo ipotesi. Alla cittadinanza non bastano più i complimenti del sindaco De Pascale e del vicesindaco Fusignani alle Forze dell'Ordine. I cittadini hanno il diritto di ricevere spiegazioni concrete in merito dagli organi competenti e di pretendere un cambio di passo immediato sulla prevenzione della sicurezza".

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