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Lega shock: "Non date alloggi alle cooperative che affittano ai richiedenti asilo"

E' un invito durissimo, scioccante quello del gruppo di maggioranza più numeroso in consiglio di Lega Nord, guidato da Samantha Gardin e di cui fanno parte Learco Tavoni, Rosanna Biondi e Gianfilippo Rolando

"Non affittate appartamenti alle cooperative che danno alloggio ai richiedenti asilo". E' un invito durissimo, scioccante quello del gruppo di maggioranza più numeroso in consiglio di Lega Nord, guidato da Samantha Gardin e di cui fanno parte Learco Tavoni, Rosanna Biondi e Gianfilippo Rolando. "Le cooperative che hanno vinto il bando cercano appartamenti in tutta la città. Ci è pervenuta una mail dall’Asppi (associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari) di Ravenna con la quale si cercano alloggi per i sedicenti "richiedenti asilo" in tutto il capoluogo - attacca Gardin - Siamo preoccupati, in quanto alcuni cittadini potrebbero svegliarsi con nuovi vicini che, purtroppo, la realtà ci sta dimostrando non essere in grado di avere buoni rapporti sociali, occupando aree comuni e giardini pubblici senza rispettare la benchè minima regola. L’esperienza ha dimostrato come ci sia una totale assenza di controllo e sorveglianza da parte delle cooperative destinate alla gestione delle accoglienze. I richiedenti asilo sono liberi di circolare sul territorio, frequentando le aree già oggetto di degrado a causa delle massicce presenze di loro connazionali, incrementando il disturbo della quiete pubblica e il degrado".

I consiglieri del Carroccio non risparmiano attacchi e ipotesi forti: "E' forte il sospetto che dietro la proposta dei lavori socialmente utili le cooperative possano fornire, impiegando i richiedenti asilo, manovalanza a costo zero per altre cooperative, aggravando la già preoccupante situazione della disoccupazione giovanile - proseguono i consiglieri d'opposizione - Tale situazione si sta già verificando, vista la denuncia fatta da un neolaureato in vinicultura che si è visto pagato meno di persone senza alcuna professionalità. Queste cooperative che impiegheranno i migranti, vedranno così aumentate le loro entrate a fronte di poche centinaia di euro spesi per le assicurazioni Inail. I progetti migranti Cas e Sprar creeranno disoccupazione per gli italiani, lavoratori con salario nullo e tutto quello che già vediamo ai giardini Speyer e in giro per la città, oltre che a una nuova delinquenza e tensioni sociali. Ad oggi, inoltre, il Comune non ha incassato nemmeno un euro dal Ministero per pagare le cooperative che hanno vinto il bando. Si concretizza così il rischio che a pagare, sia in termini economici che sociali, siano solo i cittadini".

I tre consiglieri concludono lanciando un appello estremo. "L’invito è di non dare in affitto questi alloggi alle cooperative del bando, al fine di evitare il rischio di non essere pagati e di ritrovarsi con alloggi distrutti e con una conseguente riduzione del valore capitale. Invitiamo i cittadini a segnalarci ogni alloggio che verrà affittato a queste cooperative, perché non è più accettabile che il Pd e l’amministrazione da loro guidata distruggano una città come Ravenna per dare soldi alle cooperative sociali e a progetti che hanno solo effetti negativi".

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