Legge regionale sui rifiuti, Malpezzi: "Faenza sarà tra le città virtuose"

"Un progetto serio e ambizioso". Il sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi, commenta così la nuova legge regionale sui rifiuti. "Quando la giunta e le forze politiche regionali dibattevano sulle cornici di applicazione della nuova legge sui rifiuti, ad aprile 2015 l'amministrazione faentina e il Partito Democratico locale, avevano già individuato la priorità del tema, inserendo i capisaldi della legge di recente e larga approvazione nel programma di governo per la città 2015 - 20202, esordisce il primo cittadino.

"Attraverso un fondo dedicato e un sistema tariffario puntuale, basato sull'effettiva quantità di rifiuti indifferenziati conferiti, la nuova normativa mira a diminuire la produzione pro capite di rifiuti e guarda alla cultura del riutilizzo e del rispetto ambientale come ai presupposti fondamentali per costruire la società del futuro - continua Malpezzi -. L'obiettivo, come ha ricordato in un'intervista la presidente della commissione regionale Territorio e Ambiente, la faentina Manuela Rontini, è la riduzione del 25% del consumo pro capite e l'elevazione del riciclo al 73% entro il 2020".

"Un obiettivo ambizioso, ma allo stesso tempo perseguibile per il Comune di Faenza, territorio al momento giunto al 52% del riciclo totale dei rifiuti prodotti, grazie alla preziosa sensibilità dei faentini e all'attenzione dell'amministrazione - prosegue -. Alla fase di approvazione della nuova legge, seguirà la fase di affidamento del servizio di raccolta, sulla base di una gara europea che coinvolgerà tutto l'ambito provinciale; il nuovo perimetro normativo è molto coraggioso, l'obiettivo finale è chiaramente definito, l'Amministrazione sarà in prima linea per garantire ai cittadini un servizio efficiente".

"La crescita intelligente, sostenibile e inclusiva è lo sfondo sul quale implementare le politiche di sviluppo della città per i prossimi 5 anni; è arrivato il momento di portare a valore il sistema dei rifiuti e di agire insieme come città per costruire il bene comune e salvaguardare il territorio attraverso un potenziamento del porta a porta e di altri sistemi di raccolta, riponendo nella tariffazione puntuale il metodo ideale per stimolare i cittadini a produrre meno rifiuti - conclude Malpezzi -. La città di Faenza ha tutti i presupposti e le risorse necessarie per rientrare nel circolo delle città virtuose che saranno promosse dalla Regione nei prossimi 5 anni per l'impegno dimostrato nella raccolta differenziata, nell'ideazione di progetti educativi e nella riduzione complessiva dei rifiuti prodotti.