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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Lido di Dante, nuova invasione di alghe: Hera subito all'opera per la pulizia

"Il presidente della cooperativa dei bagnini - afferma il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, che ha più volte segnalato il caso - si è anche impegnato già da ieri a chiedere che Hera intervenga a Lido di Dante 7 giorni su 7 per tutto agosto"

Rimosse da Hera le alghe che nella nottata tra venerdì e sabato hanno invaso il tratto davanti al bagno Classe, a Lido di Dante. "Il presidente della cooperativa dei bagnini - afferma il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, che ha più volte segnalato il caso - si è anche impegnato già da ieri a chiedere che Hera intervenga a Lido di Dante 7 giorni su 7 per tutto agosto. Resta sempre da rimuovere le cause. Continueremo ad incalzare la giunta comunale perché il progetto delle barriere di Lido di Dante sia riesaminato attraverso studi ed approfondimento tecnici seri, che reclamiamo essere messi a conoscenza del consiglio comunale, in modo da essere convenientemente modificato in tempo per la stagione balneare 2016. Se ne potranno tirare le somme prima delle elezioni comunali di maggio".

Ancisi ha presentato al sindaco Fabrizio Matteucci tre interrogazioni, nelle quali ha "lanciato l’allarme sull’invasione delle alghe che già dal mese di maggio, ininterrottamente, si manifesta  nella cella sud del litorale di Lido di Dante, di fronte al bagno Classe". In sostanza, chiarisce Ancisi, "ho sostenuto che la rimozione, alle prime ore dell’alba, delle alghe spiaggiate, in quantità giornaliera di 100/400 chilogrammi, non può gravare sul bagno Classe, non trattandosi dell’ordinaria manutenzione che compete agli stabilimenti balneari sui tratti di spiaggia loro concessionati; causa l’abnorme spiaggiamento delle alghe, la pulizia del litorale ad opera di Hera, avvenuta un giorno la settimana in maggio, tre in giugno e 4 in luglio, deve essere invece continuativa".

"Il fenomeno è dovuto all’insufficiente o male impostata circolazione delle acque tra le barriere artificiali poste a difesa del litorale dall’erosione e la riva del mare, che peraltro, a prescindere anche dalle alghe, influisce negativamente sulla qualità della balneazione, inducendo i bagnanti ad immergersi in mare aperto - continua Ancisi -. Le alghe, a seguito della direzione dei venti e della loro forza, avrebbero potuto estendersi anche sul resto della spiaggia di Lido di Dante: come poi è avvenuto, dopo l’impetuoso scirocco della settimana settimana scorsa, nella cella nord". Secondo Ancisi "occorreva intervenire d’urgenza per una maggiore efficienza della circolazione delle acque all’interno delle barriere; e prendere atto che il progetto delle barriere realizzato, su studi la cui conoscenza non è mai stata diffusa, richiede, quanto meno, di essere rimodulato". 

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