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Lugo al ballottaggio, Ranalli: "Sulla sanità servono chiarezza ed informazioni adeguate ai cittadini"

Così Davide Ranalli (Pd), su uno dei temi che sta più a cuore ai cittadini: le prospettive del sistema sanitario lughese

“Dal servizio di base all’alta specializzazione, vicino a casa  o in altra città, è la completezza e la qualità dell’assistenza e cura che fanno e faranno della sanità della nostra Regione un’eccellenza. L’Ausl romagnola, entro cui il nostro Ospedale si colloca, è il progetto che consente di ampliare l’offerta e la protezione sanitaria dei cittadini e di risparmiare sui costi di gestione e amministrativi. Noi  parliamo di  fatti e progetti concreti, altri fanno demagogia e lisciano il pelo al populismo con cui non si amministra una città. D’altra parte, là dove il centro destra si è travestito da lista civica per governare le città (Parma è l’ultimo esempio), ha prodotto dissesto economico e corruzione”. Così Davide Ranalli (Pd), su uno dei temi che sta più a cuore ai cittadini: le prospettive del sistema sanitario lughese.

"Per migliorare la risposta ai bisogni della popolazione (disagi, malattie) e per curare in modo adeguato, si dovranno pensare sistemi e organizzazioni nuove e di sempre maggiore complessità e proprio da qui nasce l’esigenza di una “sanità partecipata” e di una dirigenza capace di costruire tale processo. La semplice efficienza organizzativa non è l’unico obiettivo della sanità pubblica - afferma il candidato sindaco -. Avremo sempre più bisogno di una struttura che assicuri localmente il primo intervento, seguìto, a seconda dell’intensità di cura necessaria, dall’utilizzo dell’ospedale specificamente idoneo, o di base o specializzato. Allo stesso modo, deve essere rigoroso il controllo sulle strutture private convenzionate con la Regione, le cui prestazioni sono pagate dal denaro pubblico. La salute è un diritto che, per noi, non dovrà mai dipendere dalla carta di credito".

"Informare e coinvolgere i cittadini è un dovere di chi amministra e gestisce la sanità pubblica, in primo luogo per evitare paure e incomprensioni che si riversano sugli operatori. Ad esempio, nel 2010 la Ginecologia di Lugo ha trasferito i propri letti, mantenendone la gestione, presso la Chirurgia polispecialistica (chirurgia generale, urologia, neurochirurgia, ginecologia) - chiosa Ranalli -. A causa della scarsa informazione e coinvolgimento nell’innovazione, si è diffusa tra i cittadini la convinzione di aver perso la ginecologia a Lugo: niente di tutto questo. mLa mancanza di informazione fa sentire il cittadino isolato e costretto a subìre mutamenti di cui non coglie il significato, genera sfiducia che si ripercuote nel rapporto tra utente e operatore sanitario e, in definitiva, incrina la consapevolezza dell’assunto  principale da cui la sanità della nostra Regione parte: il cittadino, il suo bisogno di assistenza e cura, dalle cose più semplici a quelle più rare e complesse, per cui ogni cambiamento organizzativo serve a fornire servizi più estesi ed adeguati, ad  avere una sanità migliore per la sua guarigione".

"Per noi a Lugo è particolarmente importante la chiarezza e l’attenzione all’area della natalità, da sempre fiore all’occhiello del nostro Ospedale e servizio più di altri legato ovunque strettamente al territorio e, unica eccezione nella sanità, un servizio rivolto a persone sane - continua Ranalli -. Da queste premesse discende la necessità di mantenere e implementare: un ambulatorio della gravidanza che identifichi quelle non a rischio o a basso rischio e quelle a rischio di complicazioni, individuando in questo terzo caso il centro più appropriato per il bisogno assistenziale del neonato anche prima della nascita. Nel nostro Ospedale abbiamo reparti, strutture di Day Ospital, laboratori  che danno ampia ed efficace copertura al bisogno sanitario, a partire dalla Medicina e Chirurgia, Ortopedia, Ostetricia e naturalmente dal Pronto Soccorso, che deve essere potenziato e migliorato. L’arrivo del nuovo primario di Senologia conferma l’attenzione della Regione Emilia-Romagna  per il nostro Ospedale".

Conclude il candidato sindaco: "Io sono sicuro che il processo di integrazione dei servizi sanitari nella Romagna, sia la scelta adeguata per curare meglio i romagnoli, che l’Ospedale di Lugo sia un polo ottimale ed essenziale del sistema – come mi  hanno assicurato i numerosi medici ospedalieri che hanno sottoscritto l’appello per la mia candidatura -  la cui organizzazione ed il cui successo necessitano del protagonismo dei decisori politici, di una dirigenza sanitaria all’altezza, di professionisti motivati e di cittadini informati e al centro del cambiamento, che io intendo coinvolgere diffusamente nel futuro. Garantire il miglior servizio sanitario gratuito per tutti è il primo dovere del Sindaco, ed è il mio impegno”.

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