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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Marinara, "Seaser naviga davvero in brutte acque?"

"Marinara: Seaser Naviga davvero in brutte acque? Sindaco e autorità portuale chiariscano pubblicamente". E' quanto chiede Giulio Bazzocchi, rappresentante di Lista per Ravenna che mette a confronto due dichiarazioni contrastanti sulla realtà di Seaser

"Marinara: Seaser naviga davvero in brutte acque? Sindaco e autorità portuale chiariscano pubblicamente". E' quanto chiede Giulio Bazzocchi, rappresentante di Lista per Ravenna che mette a confronto due dichiarazioni contrastanti sulla realtà di Seaser, la ditta concessionaria di Marinara, a Marina di Ravenna.

Bazzocchi fa notare come sul profilo di Facebook di Luigi Vitali, socio Seaser al 10 %, si legga: "Penso che qualsiasi persona dotata di un normale equilibrio possa capire quanti scienziati parlano a vanvera sulla situazione finanziaria della Seaser S.p.a." La domanda che pone all'attenzione il rappresentante di Lista per Ravenna è quindi come mai queste dichiarazioni siano completamente opposte a quelle fatte da Di Marco, Presidente dell’Autorità Portuale: "laddove afferma che 'il problema principale di Marinara è finanziario: Seaser la ditta concessionaria è infatti economicamente allo stremo'. Mettendolo a confronto con le dichiarazioni di Luigi Vitali membro del Cda di Seaser  - afferma Bazzocchi - sono incuriosito dalle argomentazioni opposte e chiedo che vengano chiarite pubblicamente le reali condizioni della società che gestisce Marinara, da parte di Comune, Autorità Portuale e Cda di Seaser spa."

"Ricordo che la Procura di Ferrara  - continua il rappresentante di Lista per Ravenna - sta indagando anche su Marinara perché il socio di  maggioranza di Seaser spa, la Cooperativa CMR di Filo di Argenta, è stata dichiarata fallita nel 2011. In base alle dichiarazioni di Vitali, la cooperativa costruttrice è fallita ma non Seaser spa, che invece gode di ottima salute. Le azioni infatti sono in pegno alle due maggiori banche italiane, Intesa e Unicredit, che essendo creditrici di loro stesse e avendo finanziato l’opera con la formula del Project Financing condiviso, non temono alcun che".

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