Matteucci su Penati: "ignobile macchina del fango"
Per il sindaco "è ignobile la macchina del fango scatenata dal centrodestra contro il Partito Democratico. Ricorda la macchina del fango messa in moto, a suo tempo, su Telekom Serbia"
In merito alle polemiche sul “caso Penati”, il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ha rilasciato la seguente dichiarazione. “È ignobile - afferma Matteucci - la macchina del fango scatenata dal centrodestra contro il Partito Democratico. La gravità di questa campagna richiede una risposta forte e autorevole da parte di tutti i dirigenti del partito. Ricorda la macchina del fango messa in moto, a suo tempo, su Telekom Serbia, in quel caso per colpire Prodi e Fassino”.
“Oggi vogliono colpire Bersani come hanno provato a fare in passato, e ancora oggi, con D’Alema e Veltroni – afferma il sindaco -. Le dichiarazioni dei Gasparri e dei Cicchitto sono false e diffamatorie e ci dicono che il tramonto del berlusconismo sarà neroniano: cercheranno di appiccare il fuoco della democrazia italiana. Sulle gravi accuse della Procura di Monza nei confronti di Filippo Penati noi del PD e Bersani abbiamo detto le due cose che andavano dette: la Magistratura indaghi e Penati faccia un passo indietro”.
“Non abbiamo invocato mai legittimi impedimenti – rivendica il sindaco -, complotti della Magistratura o trattamenti di favore. Abbiamo fatto come sempre il contrario di quello che fanno ogni giorno i Gasparri e i Cicchitto. Voglio dire ai nostri iscritti e ai nostri sostenitori: se qualcuno ha sbagliato deve pagare ma state sereni perchè noi siamo un partito di gente onesta con un gruppo dirigente di persone perbene. E le persone perbene meritano di essere difese da tutti noi dagli attacchi di una destra che, per la fortuna dell’Italia, è vicina al capolinea, ma anche i questo breve tragitto farà ancora dei gravi danni alla democrazia Italiana”.
“Se qualcuno di noi ha sbagliato deve pagare al pari di ogni cittadino – è la tesi di Matteucci -. Ma con la stessa forza dico: il partito reagisca compatto a questa ignobile aggressione politica a Bersani e a tutto il PD. Il ‘gioco’ è fin troppo scoperto: Bersani è oggi il candidato più forte alla guida del governo che il centrosinistra può mettere in campo alle future elezioni: è per questo che la destra cerca di colpire lì”.