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Cuccioli in vetrina, Bertolino (Pdl): "Può essere reato"

L’esponente del Pdl ha evidenziato come alcuni regioni esempio la Lombardia con un emendamento ad hoc hanno vietato l’esposizione di animali in vetrina.

Mauro Bertolino, coordinatore dei Portavoce del Gruppo consiliare PDL del Comune di Ravenna, nei giorni scorsi aveva segnalato la preoccupazione manifestata “da numerosi cittadini per quanto concerne le condizioni dei nostri amici a quattro zampe esposti nelle vetrine o all’interno dei negozi di animali”. L’esponente del Pdl ha evidenziato come alcuni regioni esempio la Lombardia con un emendamento ad hoc  hanno vietato l’esposizione di animali in vetrina.

“La ratio del divieto di “esporre animali dalle vetrine o all’esterno del punto vendita” va principalmente individuata nell’esigenza di impedire che gli animali siano sottoposti a continuo stress, fatica – e quindi sofferenza – dal contatto visivo, sonoro e fisico con passanti, visitatori, ecc., che di solito stazionano all’esterno del negozio – evidenzia Bertolino -. La vetrina, infatti, generalmente è quello spazio del negozio che dà direttamente all’esterno (strada o area pubblica) nel quale vengono perciò esposti gli oggetti in vendita”.

“A livello nazionale l'art. 727 del codice penale – ricorda l’esponente del centro destra - “maltrattamento di animali” , recita che chiunque incrudelisce verso animali senza necessità o li sottopone a strazio o sevizie o a comportamenti e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche, ovvero li adopera in giuochi, spettacolo o lavori insostenibili per la loro natura, valutata secondo le loro caratteristiche anche etologiche, o li detiene in condizioni incompatibili con la loro natura o abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito”.

“Quindi – osserva Bertolino - pur esistendo il giustificato motivo della vendita dell'animale, se i cuccioli, sono costretti in spazi angusti, appare evidente la configurazione di una detenzione incompatibile con la natura dei cuccioli volta a causare gravi sofferenze; alla stessa maniera  se le vetrine sono soggette all'azione di agenti atmosferici ovvero in condizioni di temperatura eccessivamente rigide o calde oppure se la vetrina è situato in punto ove i cuccioli sono alla mercé di passanti, bimbi e diverse fonti di stress, si può configurare sicuramente il reato descritto”.

 

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